Sara Cortinovis illumina la Val di Sole

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Gian Battista Gualdi

La Val di Sole ha salutato la prima medaglia della spedizione azzurra nei Campionati del Mondo MTB. E’ stata la bergamasca Sara Cortinovis a portare l’Italia sul podio grazie ad una bella prova tra le juniores. Titolo e argento alla Francia, rispettivamente con Line Burquier e Olivia Onesti.

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Una prova straordinaria quella della Cortinovis che al penultimo rilevamento cronometro si era addirittura trovata al comando prima di cedere nel finale. Per la 17enne un altro podio dopo l’argento europeo vinto a Novi Sad sempre dietro alla francese Burquier.

“Sono felicissima – ha detto Cortinovis. – Ho provato a vincere, sfruttando i tratti in salita ma purtroppo perdevo qualcosa in discesa rispetto alle francesi. In volata, probabilmente avrei potuto fare qualcosa in più mettendoci un po’ di mestiere, ma sono ugualmente contenta”.

Soddisfatto anche il ct Celestino: “Ci siamo risollevati dopo il quarto posto di ieri. Sara ha fatto una grande gara nonostante le fatiche accumulate nel Team Relay, ottimo segno di forma. Ha gestito benissimo la corsa stando sempre con la coppia francese. È stata brava soprattutto nei tratti in discesa, dove ha sempre fatto più fatica delle altre, ma dimostrando tutte le sue doti di scalatrice sulle parti in salita. È arrivata a giocarsi la gara con grande carattere e determinazione. Quando salgono in bici queste ragazze dimostrano una grinta e una voglia incredibile.

Dopo essere salita sul gradino più basso del podio iridato, Sara Cortinovis si è raccontata a Mtbcult.it ricordando di avere iniziato a soli 8 anni con la passione trasmessa dal papà e ammettendo che nessuno avrebbe mai scommesso su di lei. Il cambio di passo è stato frutto di atteggiamento: correre ogni gara come se fosse l’ultima, imparando a sfruttare tutte le occasioni con più grinta. A sopravanzarla solo le due francesi. “Riuscire a giocarsela fino all’ultimo in queste due gare è stato bello. In salita riuscivo a recuperare, ma in discesa sono ancora nettamente superiori”.

Da cinque anni Sara si avvale di un preparatore, Eros Grazioli. Il prossimo anno passerà Under 23, ma sarà anche chiamata a sostenere la maturità. La ricetta? “Correre senza troppe pressioni e divertirmi con la bicicletta, perché sono ancora giovane e ho tanti anni davanti” – ha dichiarato. Il suo sogno nel cassetto era la convocazione per i mondiali. Non solo si è avverato, ma si è ritrovata con una medaglia di bronzo al collo. “Questo comunque non è un obiettivo raggiunto, ma soltanto un gradino in più che spero mi porti sempre più in alto”.