Sette podi per Atletica Bergamo 59

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Luca Lembi

La prima parte di una stagione agonistica certamente non facile, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, ha regalato non poche soddisfazioni all’Atletica Bergamo 59 che ha preso parte da protagonista ai campionati italiani delle varie categorie, portando a casa 7 medaglie: due ori, tre d’argento e due di bronzo. L’ultima, quella del metallo più prezioso, l’ha conquistata Moad Razgani, autore di prestazione superba alla Festa del Cross andata in scena a Campi Bisenzio, dove lui, pistaiolo junior e 19 primavere in aprile, ha sbaragliato il terreno imponendosi di avversari certamente più avvezzi alla disciplina. E così in un sol colpo di è rifatto dell’amarezza subita gli inizi di febbraio ai campionati italiani juniores e promesse indoor. Infatti, dopo la netta vittoria nei 1.500 che gli avrebbe permesso di mettere in bacheca la sua prima maglia tricolore individuale, è sopraggiunto il verdetto di squalifica per avere toccato con un piede la linea della corsia esterna. Un errore di passo avvenuto in rettilineo, che peraltro non ha comportato alcun vantaggio, ma il regolamento è stato fatto valere e la beffa consumata. La rivincita è maturata, dunque, nel cross. Una campestre su un percorso di due km da ripetere quattro volte, con tutti i migliori specialisti in gara. Un terreno reso appesantito dalla grandine mista a pioggia su cui Moad Razgani non si è fatto trovare impreparato, rispondendo puntualmente agli attacchi e facendo valere le sue doti di sprint negli ultimi 300 metri. E così, dopo il bronzo nei 1.500 ai campionati juniores italiani disputati nell’ottobre 2020, ecco finalmente la medaglia più preziosa che lo candida a un posto in azzurro. Razgani è solo l’ultima stella, in ordine di tempo, di questa parte iniziale di stagione. L’elenco dei podi è stato aperto da Federica Curiazzi il 23 gennaio scorso nei 35 km di marcia agli assoluti, che ha replicato con l’argento nella 3 km di marcia agli assoluti il 20 febbraio, per poi finire ai piedi del podio nella 20 km; il 7 febbraio agli indoor argento per Paolo Gosio nei 60 ostacoli e bronzo alla staffetta 4×200 (Andrea Bertolani, Davide Frigeni, Fabio Seminati, Davide Valetti); a seguire, l’oro di Chiara Minotti nei 60 ostacoli e l’argento nei 1.500 di Arianna Algeri ai campionati allievi indoor. Tra le sei medaglie di legno quella della promettente triplista Giorgia Dzidari, al primo anno Promesse, seconda a tre salti dalla fine, che ha fatto segnare la misura di 12.33 e mancato il bronzo per 2 cm.

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