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Sorrisi da Sochi al Pora

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a cura della Redazione

Federica Brignone e Sofia Goggia hanno regalato
ancora una volta spettacolo nel supergigante
femminile sulla pista Rosa Khutor di Sochi. Una
fantastica doppietta con soli 20 centesimi di
differenza tra Federica e Sofia. Lo scorso mese di
dicembre fu Goggia ad imporsi davanti alla
valdostana per appena 1 centesimi, stavolta
l’ordine si è invertito. Sofia Goggia ha sciato con un
tutore e raggiunto il primo podio nel nuovo
decennio. “Sono rimasta un po’ sorpresa al
traguardo nel vedere il mio cronometro, pensavo
sinceramente di non essere arrivata seconda –
spiega la bergamasca – Sono stati giorni confusi,
dove l’indecisione è stata massimo fra prove fissate
e mai disputate, così come la discesa. Per me è
stato difficile dal punto di vista psicologico, non
facevo velocità da una settimana e da un certo
punto di vista correvo al buio perchè non avevo mai
sperimentato la protezione alla tibia dolorante,
posizionata fra la calza e la scarpetta. Però
l’obiettivo era quello di non provare dolore nel
momento della pressione sullo sci e credo di averlo
ottenuto, diciamo che oggi ho fatto un “come back”
alla Goggia, tiro fuori il meglio di me quando sono
con le spalle al muro.
E’ stata una gara strana, il tracciatore ha messo
angoli talmente accentuati dove bisognava girare la
testa per capire la direzione da affrontare, la pista è
stata tirata in piedi in qualche modo, sotto la neve
era marcia e sono contenta per questo podio. Faccio
i complimenti a Federica per la sua bella vittoria.
Quando si conquista un podio in una gara dove non
sai nemmeno se sarai in partenza, è sempre un
aspetto positivo, oltretutto in un periodo difficile per
me e tutto ciò mi dà molta fiducia. In realtà
quest’anno vado forte in allenamento, mi è mancata
la costanza in gara. Adesso si va a Garmisch, dove
l’anno scorso arrivai due volte seconda al rientro
dopo l’infortunio al malleolo. Credo proprio che ci
divertiremo”.
E mentre Sofia Goggia festeggiava il brillante
secondo posto, al Monte Pora 350 giovani sciatori si
si regalavano una giornata di sole, con piste in
ottime condizioni, dando vita a una giornata di
sport e divertimento. Una festa dello sci
bergamasco, con premi per tutti i bambini in ricordo
di Gianni e Luciana Radici, grandi sostenitori dello
sci e dello sport. Nella classifica per società ha
prevalso lo Sci Club Radici Group ma si è trattato di
un successo convidiso con tutti i partecipanti.

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