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Spettacolo a porte chiuse

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Fabio Manara

La notizia che tutti abbiamo aspettato per settimane è arrivata: il campionato di Serie A riparte, pur tra mille incertezze e preoccupazioni. Ricominciare era doveroso perché il sistema calcio è tra le prime cinque aziende del paese, dà lavoro a oltre 100mila persone e perché un’azienda che da sola produce cinque miliardi di euro di fatturato diretto (quello indiretto triplica i valori) non può essere lasciata a se stessa o essere vista come un semplice divertimento.

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Ora, oltre ai numeri legati al coronavirus ci si potrà concentrare su quelli legati al campo, come moduli, schemi e statistiche. Queste ultime, infatti, possono essere molto utili per cercare di capire che tipo di campionato vivremo perché, questo è chiaro, sarà un torneo anomalo, per le distanze e i protocolli vari, ma soprattutto per il fatto di giocare tutte le gare a porte chiuse, con tutte le ripercussioni del caso.

La domanda, quindi, è: chi potrebbe trarre più vantaggio da questa condizione?

Probabilmente non sarà il caso di squadre come Juventus e Lazio, cioè quelle che fino a ora hanno fatto più punti in casa, sfruttando al meglio la spinta del proprio pubblico. Va detto, però, che sul valore dei bianconeri non ci sono dubbi e che i capitolini sono sospinti da un entusiasmo altissimo.

Giocare senza pubblico potrebbe favorire quelle squadre che rendono in trasferta più o meno come in casa: Inter (29 punti raccolti lontano da San Siro) e Atalanta (28) sono le formazioni che meglio si sono comportate sui campi avversari, anche se nel caso dei bergamaschi, a qualche scivolone interno, fanno da contraltare numerose goleade all’attivo (per questo chiedere a Udinese, Milan e Parma). I 20 punti raccolti all’ex Comunale non sono affatto da buttare via, ma i 28 esterni sono davvero un dato di spessore, senza dimenticare che questo sarebbe stato ancora più elevato senza la rimonta subito all’Olimpico contro la Lazio (3-3 finale tra le polemiche) e se Luis Muriel non avesse sprecato un rigore da tre punti contro l’Inter. Inoltre, l’Atalanta è l’unica squadra ad aver perso solo una volta in trasferta. I 14 gol (14!) messi a referto tra le gare di Torino e Lecce sono un altro attestato di forza.

Insomma, l’Atalanta che tanto scalda il tifo del Gewiss Stadium, ha in realtà un cuore di ghiaccio e la mente lucida quando gioca lontana da Bergamo. Un fattore in più nella volata che può valere una nuova qualificazione in Champions League.