Valentino Rossi trionfa nel GP d’Australia nove anni dopo l’ultimo successo e ottenendo la seconda vittoria stagionale, al termine di una gara condotta sempre all’attacco. Una prestazione da fenomeno, che la dice lunga sulla classe intramontabile del campione al quale il pubblico australiano tributa una standing ovation. Accanto a lui sul secondo gradino del podio Jorge Lorenzo su Yamaha e terzo Smith, che approfitta della caduta di Crutchlow su Ducati avvenuta all’ultimo giro. Male le Honda, con il campione del mondo Marquez scivolato mentre si trova al comando e Pedrosa ritirato dopo un contatto con Iannone che provoca la caduta di quest’ultimo. Unica, piccola consolazione il quarto posto di Dovizioso su Ducati.
Rossi aveva vinto la prima volta sul circuito di Phillip Island nel 1998 quando correva nella classe 250. Poi sempre primo dal 2001 al 2005, periodo in cui si passò dalla 500 alla MotoGP. Quindi il capolavoro del 2014, nel giorno del 250esimo gran premio. The Doctor trionfa dove gli altri sbagliano o non riescono a raggiungerlo. Anche il compagnio di scuderia Lorenzo si deve arrendere allo strapotere di Valentino sul fronte australiano. In una stagione dominata in lungo e in largo da Marquez, le perle di Rossi fanno notizia. C’è in palio il titolo di vicecampione del mondo di MotoGP e Rossi si porta a 255 punti, contro i 247 di Lorenzo e i 230 di Pedrosa.
