Tennis: Indian Wells a tutto Nole

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Sui campi del deserto californiano continuano senza sosta le sfide che vedranno allinearsi i due tabelloni alle semifinali. Dagli incroci di quest’oggi usciranno gli otto protagonisti che si giocheranno nelle 4 semifinali il primo titolo Master 1000 del 2012.

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Il primo semifinalista ad affacciarsi alla ribalta, non poteva essere che il numero 1 del mondo reduce da un ottavo “sorprendentemente” complicato e dall’aver ceduto il primo set del torneo ad Andujar (seppure al tie-break). Il malcapitato Almagro non poteva sperare in un secondo passo falso del campionissimo serbo ed infatti dopo un inizio balbettante, Nole ritrova ritmo e potenza dei bei giorni surclassando lo spagnolo che “resiste” solamente 81 minuti. 6/3 6/4 il punteggio finale ed ora (comodamente in albergo) attenderà il vincitore della sfida notturna fra il bombardiere John Isner ed il talentuoso Gilles Simon.

La parte inferiore del tabellone vede pronti a scendere in campo Federer contro Del Potro, entrambi usciti fuori da due ottavi combattuti e finiti al terzo set. Per lo svizzero nuovo inizio ad handicap con il primo set letteralmente regalato al brasiliano Bellucci 3/6 in soli 28 minuti e l’impressione che a scendere in campo sia uno dei più somiglianti sosia del circuito. Con il minimo sindacale ed un talento smisurato, Roger riprende il match per i capelli e rimedia aggiudicandosi i successivi parziali per 6/3 6/4. L’argentino deve sudare le proverbiali sette camicie per domare l’ottimo uzbeko Istomin, che dopo un botta e risposta di tie-break cede di schianto nell’ultimo set di fronte alla travolgente potenza del gaucho biancoceleste.

Interessantissimo anche l’ultimo quarto con la sfida fra Nadal (apparso in grande forma anche contro Dolgopolov, 6/3 6/2) e Nalbandian (ritrovato ad alto livello dopo il successo su Tsonga 3/6 7/5 6/3)

Per le ragazze, ecco avanzare prepotentemente la numero 1 del mondo ed imbattuta nel 2012 Victoria Azarenka . Clamoroso 6/0 6/2 appioppato alla Radwanska che pure si era dimostrata la giocatrice più in forma del circuito (dopo di lei, ovviamente). Ma non c’è stata davvero storia ed ora   è fin troppo scontato indicare la vincitrice degli Australian Open 2012 nella super favorita del torneo californiano. In semifinale la attende la tedesca Angelique Kerber che ha sconfitto a sorpresa la cinese Na Li col punteggio di 6/4 6/2.

Ottima la performance di una rinata Ana Ivanovic che impiega solo 77 minuti per domare Marion Bartoli (6/3 6/4) volando al penultimo turno sull’entusiasmo di una ritrovata condizione. Fra lei e la finale la bionda siberiana Maria Sharapova costretta oltre le tre ore di gioco dalla omonima Kirilenko 3/6 7/5 6/2 il punteggio della partita più lunga della attuale edizione. Ora la sfida fra le agguerrite rivali (rivincita della finale Australian Open 2008) definirà la sfidante alla attuale dominatrice WTA.

(commento di Luca Polesinanti)

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