Tennis, tornano i centri estivi della Federazione

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Dopo la cancellazione del 2020 e un 2021 limitato a una sola sede, sono pronti a tornare in grande stile i Centri Estivi della Federazione Italiana Tennis, che la prossima estate promettono di regalare settimane di tennis e divertimento a migliaia di ragazzini da tutta Italia. Le iscrizioni – a numero chiuso – aprono domani, lunedì 14 marzo, e conviene affrettarsi per non perdere la chance di aderire a un programma che nel corso degli anni si è arricchito a dismisura, grazie alle sinergie con tantissimi altri progetti targati FIT.

“I Centri Estivi – dice Michelangelo dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi – sono il nostro cantiere didattico, che durante il periodo estivo riunisce tante delle progettualità periferiche del settore tecnico e dell’Istituto. C’è la sinergia con le scuole tennis certificate, che ci mandano i loro ragazzini (con una media di 5.000 ogni anno, ndr), e c’è la sinergia con l’Istituto, che porta gli allievi maestri a svolgere il periodo di tirocinio nei Centri, e sperimenta continuamente nuove didattiche per cercare di mettere i bambini nella condizione di migliorare il proprio tennis”.

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“Desidero ricordare – continua Dell’Edera – che i nostri Centri Estivi ripartono in sicurezza. Nel 2020 non li abbiamo svolti per ovvie ragioni, mentre nel 2021 ne abbiamo aperto uno solo, quello del Brallo di Pergola, anche per sperimentare protocolli di sicurezza che garantissero ai bambini di potervi partecipare senza nessuna problematica data dalla pandemia. La buona riuscita della sperimentazione ci ha spinto quest’anno ad aprire quattro Centri, all’interno dei quali tutte le attività verranno naturalmente svolte nelle migliori condizioni possibili: tecniche, organizzative e anche di sicurezza”.
Per una settimana (o più) i ragazzini potranno pensare solamente a tennis, divertimento e aggregazione, con dei programmi studiati appositamente per loro. “Può capitare che i genitori siano spaventati da tanta attività – dice ancora Dell’Edera –, ma diversi studi fra i più importanti al mondo hanno affermato che i bambini nei confronti del gioco sono dei fondisti nati. Noi lo abbiamo sperimentato sul campo: se mai siamo noi adulti a stancarci”.

La dimostrazione più evidente è nelle attività serali di animazione: malgrado ore e ore di tennis, i ragazzi ballano, giocano e si divertono come se nulla fosse. “Se viene loro proposta una attività didattica corretta – dice ancora il direttore dell’ISF –, i bambini non si stancano mai. Oggi i Centri Estivi emozionano, e i bimbi piangono quando arriva il momento di andare via. Un segnale di grande fidelizzazione alle attività che svolgiamo”.
“Nei Centri Estivi, che ormai hanno più di 50 anni di storia, curiamo il minimo dettaglio sotto tutti i punti di vista. Anche per quanto riguarda l’alimentazione, per esempio, c’è un’educazione importante affinché ci sia la giusta integrazione, che permetta di svolgere l’attività in modo corretto. Da parte di tutti i professionisti della Federazione c’è la massima attenzione per fare in modo che i bambini possano divertirsi, e imparare a giocare a tennis, padel e beach tennis nel modo più sano possibile”.

A proposito: da quest’anno la grande novità nei Centri Federali di Brallo e Castel di Sangro sarà proprio la presenza di campi da padel e beach tennis, discipline di racchetta coinvolte nel programma settimanale stilato dal direttore tecnico dei Centri. “Ci sarà una grande interazione didattica tennis, padel e beach tennis – dice ancora Dell’Edera –, perché i ragazzi che sul campo da tennis studieranno il giocatore serve&volley, cercando di concentrarsi sui colpi al volo, potranno fare pratica anche con le altre due discipline. Utilizziamo transfert positivi da una all’altra, con l’obiettivo di innalzare le abilità dei ragazzini”.