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Un calcio speciale

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Federica Sorrentino

Di Atalanta, personaggio mitologico, conosciamo l’indole e le capacità. Dell’Atalanta la storia del calcio ha imparato a nutrirsi quando il pallone era di cuoio con le cuciture vistose. Questa Atalanta sta facendo la storia del calcio. Anche e soprattutto al di fuori del rettangolo di gioco, disseminando lo spirito che ne anima il progetto sportivo e societario, generando i valori della compattezza e l’importanza del lavoro di squadra.

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Le pagine scritte nell’arco di sei settimane, dal solstizio d’estate al primo giorno di agosto, raccontano di uno straordinario cammino che ha il solo neo di non avere avuto il pubblico, dodicesimo protagonista e componente imprescindibile di ogni partita.

Il calcio ha onorato i suoi impegni e l’Atalanta lo ha fatto con valori supplementari, quelli che racchiudono nella maglia sudata  la fierezza e dignità di una terra abituata a mollare mai.

Messe alle spalle le fatiche di un campionato stellare, Gian Piero Gasperini con Gomez e compagni sono già con la testa a Lisbona, dove approderanno la notte di San Lorenzo per prepararsi a disputare la sera del 12 agosto la gara secca dei quarti di Champions League con il Paris Saint Germain. La capitale portoghese sembra essere nel destino dell’Atalanta, attesa dalla 44esima partita della sua storia in campo europeo, dove esordì il 4 settembre 1963 in Coppa delle Coppe, battendo 2-0 lo Sporting Lisbona con le reti di Calvanese e Domenghini.

Nulla è precluso nel primo atto dell’insolita Final Eight. I parigini quasi certamente non potranno contare sull’apporto del fuoriclasse Mbappè, sul fronte atalantino Josep Ilicic non sarà della partita, e neppure di eventuali successive in caso di prosieguo dell’avventura in Champions. Lo fa fatto intendere a chiare lettere e con dispiacere Gian Piero Gasperini, anche se, possiamo esserne certi, la squadra andrà alla carica anche per il campione sloveno.

Da Thomas Tuchel, allenatore dei transalpini, è arrivato un elogio che la dice lunga su valore e credibilità guadagnati dall’Atalanta: “non conosco una squadra che gioca come loro, esprimono un calcio speciale”. Una dichiarazione che sembra voler mettere le mani avanti qualora all’Atalanta dovesse riuscire l’exploit. Intanto l’Atalanta conclude il campionato confermando il terzo posto della passata stagione e uscendo tra gli applausi (virtuali), non solo dei suoi tifosi ma dei veri sportivi e appassionati di calcio.