Volley Bergamo in cerca di futuro

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Luca Lembi

Cala il sipario sulla stagione della Zanetti, costretta ad arrendersi a metà settimana scorsa nella gara di ritorno degli Ottavi dei Play Off con lo stesso risultato con cui Scandicci aveva fatto bottino pieno a Bergamo appena tre giorni prima: 0-3 che non ammette discussioni. Rossoblù che hanno lottato con la dignità che il blasone richieste, tuttavia mai in partita, ma probabilmente con la testa già impegnata a pensare al proprio futuro. Quello della società, invece, tutto da scrivere. Anche se matura la speranza che interesse concreto a sostenere un progetto ci sia. Si cerca, assolutamente, di fare in modo che la partita giocata a Scandicci non venga ricordata come l’ultimo capitolo della storia trentennale del Volley Bergamo. Quella di andata dei playoff, andata in scena al Pala Agnelli, ha visto il gruppo di tifosi della Nobiltà Rossoblù esporre alcuni dei trofei conquistati in Italia e a livello internazionale. Un segnale chiaro per invitare chi può e se la sente a diventare protagonista del nuovo corso. Che non potrà essere rimediato sotto il profilo tecnico, pena il rischio di un salvataggio del titolo seguito da una stagione incolore. Sia chiaro, impensabile allestire una squadra da primato, anche perché Conegliano con la stella Enogu sarà inarrivabile ancora per molto tempo. Sicuramente, però, il Volley Bergamo dovrà costruire un roster che possa ben figurare, riportando sugli spalti (quando sarà nuovamente possibile) il pubblico di appassionati, che ha imparato ad ammirare il tempo di Cacciatori e Piccinini, così come a sostenere la squadra che nell’ultimo lustro non è riuscita ad arricchire la bacheca. E la forza della passione risiede proprio nella vicinanza espressa alla squadra che ha ripagato mantenendo la massima categoria. Il Volley Bergamo, nell’ultimo triennio in campo con il marchio Zanetti, è rimasto per tutti Foppapedretti. E la Foppa ha rappresentato il sogno di ogni bambina che volesse giocare a pallavolo. Nessuno vuole credere che la storia del volley femminile si fermi a marzo 2021. Il presidente Luciano Bonetti sta sondando il terreno e verificando l’effettiva disponibilità di imprenditori bergamaschi e non a dare vita alla cordata. Il giro di orizzonte è iniziato ben prima della fine della regular season. Ora, per varare un progetto affidabile occorre individuare chi è disposto a sottoscrivere un impegno pluriennale. Sotto il profilo squisitamente tecnico, i nomi da cui ripartire potrebbero essere italiani: il libero Eleonora Fersino, la regista Vittoria Prandi, l’indomita Sara Loda.

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