Zapata e Ronaldo duello nella notte magica

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CR7 ha teso due agguati, quando solitamente nella testa dei giocatori inizia il conto alla rovescia per il duplice e triplo fischio dell’arbitro. E così l’impresa di battere il Manchester United, meritandolo, è sfumata nel finale di una partita giocata con lucidità e intelligenza tattica, tenendo testa alle qualità dei Red Devils e costringendoli ad abbassare il baricentro per chiudere gli spazi. Che Duvan Zapata è riuscito a trovare lo stesso, confezionando un abile assist a Josip Ilicic, il quale ha avuto dalla sua una sorta di penalty dai 16 metri che non poteva sbagliare. Un gol che ha suggellato l’avvio di una fase di gioco fatta di una fitta rete di passaggi, elaborati con precisione, con aperture e cambi di gioco che hanno messo in difficoltà gli inglesi. L’elastico delle posizioni tra Koopmeiners e De Roon, schierato ancora nella retroguardia prima di tornare nella cerniera di centrocampo a inizio ripresa con il passaggio al 3-5-2, ha permesso di coprire e sostenere la manovra offensiva. Freuler ha speso i polmoni, Pasalic ha ben gestito i palloni e dei due esterni, Maehle ha trovato più spazio sulla sinistra mentre Zappacosta, sempre partecipe in attacco, si è adoperato nell’evitare che la squadra di Solskjaer affondasse dalla sua parte. Il professore Ilicic ha dato tutto sé stesso, ha difeso e smistato palloni preziosi e utili a tenere su la squadra. Cosa dire di Duvan Zapata? Un attaccante di rara tecnica e potenza, cresciuto tatticamente, che dispensa assist e firma gol d’autore. Il suo duello a distanza con Cristiano Ronaldo si è consumato quando, nel primo tempo, il difensore esterno Bailly ha fatto scudo con il corpo a quello che si apprestava a essere un tiro a colpo sicuro e, nella ripresa, dopo il raddoppio e prima della stilettata di CR7, quando De Gea ha deviato una bordata diretta all’angolo basso. Felici e rammaricati, era il commento dei protagonisti. Ma l’applauso corale ricevuto da Gasperini e dai suoi giocatori è l’emblema di una serata vissuta alla grande, con l’Atalanta degnamente partecipe di una competizione che la vede al passo delle migliori squadre continentali. Dopo avere giocato con Ajax, Liverpool e Real Madrid senza pubblico, i 15mila ammessi al Gewiss Stadium hanno rappresentato la degna cornice di una partita da ricordare. Atalanta e Manchester United si sono equivalse, ma la squadra di Gasperini ha avuto più iniziativa, riuscendo a concretizzare con il suo fronte d’attacco. Peccato che sulla sponda inglese ci fosse un certo Cristiano Ronaldo.

(foto: Duvan Zapata con alle spalle il portiere De Gea – ph: A. Mariani)

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