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Zona mista Atalanta Cagliari

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Federica Sorrentino

Teniamo, eccome, alla Coppa Italia”. E’ stata la prima affermazione a caldo di Gian Piero Gasperini dopo il passaggio ai quarti e il perché è facile da intuire: la finale di due anni fa non è andata giù. Chiaro che ci sia voglia di ritentare a vincere il trofeo che fu dell’Atalanta nel 1963. Le prime della classe, come l’Atalanta, sono partite dagli ottavi in gara secca, come lo saranno i quarti. Ma in questa edizione la fase che promuove alla finale si gioca in un tempo assai ravvicinato. “Se riusciremo ad andare avanti, dovremo affrontare le due semifinali a febbraio. Cercheremo di fare il massimo perché la finale di Coppa Italia nel maggio 2019 è rimasta indigesta”. Il giudizio sulla gara, come sempre netto e senza mezzi termini. “Siamo stati bravi, ma le partite si devono chiudere prima, altrimenti si rischia e infatti abbiamo subito il pari. Siamo stati altrettanto bravi a riprenderla. Segno che la squadra sta bene e vive un buon momento. Tuttavia, dobbiamo essere più prolifici”. La prestazione di Luis Muriel ha convinto una volta di più mister Gasperini.
Ha qualità enormi, ha trovato l’ambiente ideale per trovare continuità. Non sempre è utilizzato dall’inizio, spesso entra dalla panchina. È un giocatore di assoluto valore. Come a lui, l’ambiente di Bergamo ha fatto bene a diversi giocatori“. Benché poche volte titolare, Muriel praticamente non ha saltato una partita. Impiegato puntualmente dal suo allenatore durante la gara. “Si gioca ogni tre giorni e le cinque sostituzioni, che all’inizio non mi piacevano, sono un grande aiuto in queste condizioni. Muriel è l’esempio più evidente di quanto possano essere utili per gestire i tanti impegni”.
L’attaccante colombiano, già eletto miglior giocatore del mese di dicembre, è coralmente “man of the match” di Atalanta-Cagliari. Affronta l’intervista di fine partita con il sorriso. “Sono felice, molto felice. Lavoro per giocare sempre, dall’inizio o a partita in corso. Cerco di dare il mio contributo. La mia allegria mi permette di giocare sereno, tranquillo e con essa cerco di contagiare i miei compagni. Con Zapata c’è una bella rivalità, soprattutto sana. Ci aiutiamo dentro e fuori dal campo e questo ci ha aiutato a fare bene“.

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A parte, Gasperini ha speso parole di lode per Miranchuk, (“si è dimostrato sicuro, ha dimostrato quale sia la sua collocazione, in futuro potrà giocare anche al posto di Ilicic) e Maehle (“ha dimostrato di avere qualità”). Giudizio positivo anche per Sutalo, a parte il gol del Cagliari.

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