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Zona mista Atalanta Genoa

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Federica Sorrentino

Il dopopartita di Atalanta-Genoa comincia dal triplice fischio dell’arbitro Marinelli, con il quale Gian Piero Gasperini intrattiene uno scambio di vedute che poi lo stesso allenatore spiega di fronte ai microfoni. Tutti hanno sentito e visto le urla di qualche giocatore rossoblù stramazzante al suolo dopo un contrasto, salvo poi rialzarsi e ricominciare a correre in un lampo una volta accertato che l’arbitro gli non avesse dato credito. “E’ una cosa che avviene su tutti i campi – sottolinea Gasperini – tocca agli arbitri tutelare le squadre che vogliono giocare e non perdere tempo. È un brutto esempio che va eliminato”.

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“Siamo rammaricati per non aver guadagnato i tre punti, ma l’Atalanta ha attaccato per un lungo periodo, ci abbiamo provato, ma non sono siamo riusciti a segnare. Peccato non essere riusciti a trovare lo spunto giusto. Se fosse arrivato il gol, avremmo assistito a un altro tipo di gara. Siamo partiti piano, mentre il Genoa era più reattivo. Nel secondo tempo la gara è stata a senso unico. Per come si è sviluppata la partita, meritavamo di vincere”.

Le ragioni di un risultato a reti bianche? “Abbiamo creato tanto e corso contro una squadra che ha fatto la sua partita difensiva. Con il passare dei minuti non hanno più avuto possibilità di ripartire. Abbiamo creato delle opportunità senza riuscire a concludere. A volte basta una giocata o una palla inattiva. Ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare.

Punto guadagnato o un punto perso? – è la domanda che viene posta a Gollini dai microfoni di Sky.  “Penso sia giusto dire che abbiamo perso due punti, io ho fatto praticamente niente (in realtà decisivo al 40’ del primo tempo). Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, nella ripresa li abbiamo schiacciati. Questo pareggio non deve modificare i nostri obiettivi”. Il portiere ricorda come il Genoa sia diventato un po’ la bestia nera ogni qualvolta gioca a Bergamo. “Anche l’anno scorso giocarono alla stessa maniera, perdendo anche un po’ di tempo, ma è un atteggiamento normale da parte di una squadra che deve salvarsi.” Sulla prestazione generale espressa dall’Atalanta, Gollini osserva che “non si può sempre andare al centodieci per cento. Penso che la squadra abbia sempre dimostrato di esserci e giochi per cercare di vincere”. Atalanta-Genoa è stato anche un confronto a distanza tra portieri che puntano all’Europeo con la Nazionale. Gollini lo ritiene un obiettivo, da ottenere con quello che di buono sta facendo vedere con la maglia dell’Atalanta in ogni occasione da quando è rientrato dopo il lungo infortunio.