L’Italia del Curling in Canada per il Grande Slam

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Impegno prestigiosissimo, dall’altra parte dell’oceano, per la Nazionale italiana maschile di curling.

La formazione guidata dal Direttore Tecnico Claudio Pescia e composta da Joel Retornaz (Fiamme Oro), Amos Mosaner (Aeronautica Militare), Sebastiano Arman (Aeronautica Militare) e Mattia Giovanella (Fiamme Oro) da domani sarà impegnata nel Boost National, prima competizione di questa trasferta intercontinentale per il team tricolore ma, soprattutto, uno dei 4 major del Grand Slam of Curling, insieme di sette tornei che si svolgono regolarmente, con cadenza annuale, in Canada.

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A parteciparvi, sia al maschile che al femminile, le migliori 16 squadre del ranking internazionale. Il Boost National, primo di tutti i tornei del Grand Slam of Curling, vedrà l’Italia dello skip Retornaz affrontare quattro formidabili squadre canadesi: oggi, mercoledì alle 14.30, il Team Bottcher, giovedì alle 22 il Team Koe e alle 2 di notte tra venerdì e sabato il Team Howard. Quattro durissime sfide al termine delle quali, le otto migliori classificate della prima fase, accederanno ai quarti di finale.

Italia che arriva all’appuntamento dopo una intera settimana trascorsa in Canada dove gli azzurri, oltre ad allenarsi sul ghiaccio canadese, ha preso parte allo Stu Sells Toronto, torneo in cui il team tricolore si è imposto nei primi tre incontri – 6-4 ai canadesi del Team Colter, 8-6 agli svizzeri del Team Stocker e 8-2 ai norvegesi del Team Ramsfjell – prima di arrendersi 5-2 nei quarti di finale agli svizzeri del Team Schwaller.

Da tecnico sono contentissimo di poter competere in questo torneo perché ci permette di confrontarci con le migliori squadre del mondo, un valore aggiunto enorme in termini di crescita perché, quando il livello è così alto, anche i risultati negativi insegnano a migliorare – spiega il d.t. azzurro Claudio Pescia -. I ragazzi stanno bene, non vedono l’ora di giocare e sono entusiasti della splendida atmosfera che si respira in questo evento. Questo mese in Canada lo considera un lungo ritiro che ci permetterà, oltreché di disputare grandi partite, anche di far crescere l’affiatamento del gruppo. Abbiamo fatto allenamenti mirati alla tecnica e ora siamo pronti a giocare questa manifestazione che, oltre a valere molti punti, sono certo che ci farà bene anche nel medio lungo periodo. Non c’è modo migliore di un alto livello di preparazione per poi presentarsi al meglio agli appuntamenti per noi più importanti della stagione“. (U.S.)