Simone Destro, della Verdellese, ha esordito al Campionato italiano Categoria C vincendo il bronzo

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di Alessandro Zanoli
Il giovane ventiduenne Simone Destro dalla Serenissima, che quest’anno sta difendendo i colori della Verdellese, nella sua ultima avventura si è cimentato nel Campionato Italiano Individuale di Categoria C. Avrebbe voluto partecipare alla sfida a coppie con il cugino Anthony Sorarù, invece entrambi hanno affrontato quella individuale; Anthony però ha lasciato il cammino di Campionato dopo la seconda sfida, nella quale è stato sconfitto ma ha perso alla seconda.

Per Simone questa è stata la prima esperienza nel Campionato Senior e rispetto a quello giovanile, al quale aveva partecipato e si era fermato in semifinale contro Marco Principi, è stata tutta un’altra storia infatti «è stato tutto un altro modo di giocare con gente molto esperta – ha detto Simone -, ma sono fortunato perché sono abituato a giocare a livelli alti, quindi non ho avuto paura; non mi tremavano le gambe quando sono sceso in campo».

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Nell’ultima giornata di Campionato ha affrontato tre atleti la mattina e nel pomeriggio ha disputato i quarti e la semifinale nella quale purtroppo è stato battuto. Inizialmente Simone si è fatto strada tra i suoi avversari con grande facilità lasciando agli altri ben pochi punti e ha continuato con un buon ritmo fino ai quarti di finale dove ha vinto per 12 a 2 contro Simone Mattioli della Metaurense di Pesaro Urbino. Ma nella semifinale contro colui che poi è diventato campione italiano, Massimiliano Magliani della bocciofila di Loreto (Comitato di Ancona), ha combattuto fino all’ultimo tanto da perdere solo per un soffio: 12-11 il risultato finale a favore di Magliani.

Simone potrebbe essere comunque soddisfatto, nonostante la giovane età ha comunque raggiunto un ottimo risultato, ma lui non è del tutto convinto.

«Mi sono divertito molto – ha raccontato Destro -, però allo stesso tempo sono molto deluso e ancora nervoso tanto che non ho festeggiato la medaglia di bronzo. Per come ho giocato e per la preparazione a questa gara puntavo al primo posto, ma mi sono accorto che mi è mancata un po’ di esperienza nella visione del gioco e nella capacità di chiudere la sfida. Tutto serve da lezione, vedrò di rifarmi il prossimo anno anche se punto al cambio di categoria».

Simone, che aveva abbandonato il mondo delle bocce per 6-7 anni, lo scorso gennaio è tornato in pista vincendo diverse gare e portando a casa diversi risultati, tanto che ha definito quest’anno come positivo nel complesso e la vittoria del campionato sarebbe stata per lui la ciliegina sulla torta.

Nonostante il primo scoramento l’atleta è determinato ad andare avanti e mettersi ancora alla prova, purtroppo non riuscirà a partecipare alla Nazionale a Verona e fino a dicembre parteciperà a solo a gare “secondarie”. L’attesa maggiore è per il 3 dicembre quando probabilmente, insieme ad Anthony, parteciperà ad una gara internazionale in Austria. «Se ci parte la pazzia» ha scherzato ma in fondo anche nella battuta c’è un pizzico di verità. Per vincere nelle bocce servono talento, un pizzico di fortuna e una buona dose di incosciente follia.