Bilancio utile e virtuoso

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a cura della Redazione

Un bilancio talmente virtuoso da potersi prendere a modello come esempio di financial fairplay. L’Atalanta Bergamasca Calcio chiuso l’esercizio annuale 2019 con un fatturato prossimo ai 200 milioni realizzando 26 milioni di utili, che consolidano il patrimonio netto societario fissandolo a 77,8 milioni. A spingere i conti in alto, oltre a importanti plusvalenze, sicuramente il cammino fino alla finale di Coppa Italia e, soprattutto, la qualificazione alla Champions League e il passaggio dalla fase a gironi agli ottavi. Il brand Atalanta tira e il numero delle partnership è cresciuto. Ecco spiegato il trend positivo del fatturato (+ 21%), passato dai 155,7 a 188,6 milioni in un anno. Quarto anno consecutivo di esercizio in utile, guarda caso periodo corrispondente alla guida tecnica di Gasperini e al ritorno della squadra in campo europeo. In casa Atalanta sorride certamente il ticket manager visto che i ricavi da stadio relativi alle gare casalinghe internazionali a San Siro, sono saliti da 917mila a 3,9 milioni di euro, mentre in totale il botteghino ha fatto incassare 13,5 milioni contro gli 8 del 2018. A proposito di diritti televisivi, passati in un anno da 53,8 a 89,8 milioni, quasi 30 sono frutto della partecipazione alla Champions League. Il monte delle sponsorizzazioni assomma a 18,3 milioni rispetto ai 14,9 del 2018. In termini di plusvalenze, i diritti di riscatto esercitati per tre calciatori (Kessie, Cristante e Petagna) ha prodotto complessivamente 38 milioni. Nel prossimo bilancio compariranno quelle per le cessioni di Barrow, Ibanez, Kulusevski e Mancini.

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Sul fronte dei costi, quelli legati ai compensi dei calciatori risultano pari a 50,9 milioni, pienamente entro la soglia giudicata idonea per soddisfare il criterio di sostenibilità, considerato che nel 2018 questa voce in uscita era di 34,4 milioni. Stabili gli ammortamenti, da 30,6 a 31,3 milioni. Nel computo generale, i costi sono aumentati del 23%, passando da 120,0 a 147,6 milioni di euro. Spiccano gli investimenti significativi nelle opere di ristrutturazione dello stadio, con la realizzazione della nuova curva nord del Gewiss Stadium, e la costruzione della palazzina sede dell’Accademia intitolata a Mino Favini al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia.

Nei conti dell’anno in corso rientreranno i costi di rifacimento della tribuna Ubi, mentre, stante l’obbligo comune di giocare senza pubblico, sarà fondamentale confermare il quarto posto.