Piano piano si svela il nuovo volto di questa Atalanta. Gasperini di sicuro ce l’ha già in mente, ma noi llo scopriamo a piccole dosi. Ad ogni partita arrivano conferme e sentori di novità. Nel post-partita il mister nerazzurro ha detto che questa squadra può giocare in contropiede, cosa che non poteva fare negli anni precedenti. E allora si gioca così. Si sta coperti e si riparte in velocità. Infatti, le statistiche dicono che i nerazzurri questa sera hanno corso a una velocità di 7.06 contro 6.88 dei biancorossi.
A Monza Gasperini ha giocato con una difesa a quattro: Hateboer, Toloi (un gigante, il migliore della partita), Demiral e Zappacosta. E anche oggi la difesa (bene Musso) è uscita dalla gara con zero gol presi. Questa Atalanta vanta la miglior difesa del campionato. Zappacosta ha bisogno di giocare, ma se non si riprende in fretta, Soppy, che gli è subentrato, rischia di soffiargli il posto. Il ragazzo ex Udinese ha un altro passo e un’esuberanza che lo porterà a diventare un gran bel giocatore.
Quando iniziano le partite, l’Atalanta va sempre un po’ in difficoltà nella lettura dei movimenti delle squadre avversarie. Il Monza, infatti, i pericoli li ha creati nei primi 15’, con un paio di situazioni veramente pericolose. Pressing alto e velocità di esecuzione con giocate tecniche di spessore, hanno messo in difficoltà la Dea, che, però, ha saputo ribattere ogni pericolo. Poi pian piano la Dea ha preso campo e ha comincia a dominare la gara.
Nel secondo tempo Gasperini, che le partite le sa leggere eccome, ha inserito Soppy per Zappacosta e ha spostato Lookman sulla sinistra riproponendo l’idea che a Verona aveva fallito, ma che, questa volta, ha dato i suoi frutti. Infatti, Soppy e Lookman hanno spaccato le linee con le loro giocate di prima e i loro scatti perentori. Allo stesso tempo Gasperini ha chiesto alla squadra di fare due passi avanti alzando il pressing, mettendo in difficoltà i biancorossi di Stroppa. Sono bastate un paio di azioni con ampi spazi da coprire e cambi di campo veloci per ottenere la vittoria.
Il giovanotto danese, Hojlund, che sta sostituendo Zapata ha fatto il suo ed è riuscito a realizzare il primo gol. Non male per un ragazzo che è al suo esordio da titolare e che Gasperini ha elogiato nel post-partita figurando per lui un futuro da grande giocatore.
Altra sottolineatura arriva dal centrocampo. Ieri Gasperini ha inserito Scalvini per Malinovskyi e Maehle per Ederson. E qui non si tratta di esperimenti, ma di idee che rendono il centrocampo un po’ più affollato, visto che sugli esterni la copertura è più che soddisfacente. E Pasalic, inserito come attaccante. Cosa che abbiamo già visto l’anno scorso, quando l’Atalanta si è trovata in emergenza con gli infortuni di Zapata e Muriel, ma che allora non aveva altri centravanti.
Le carte che Gasperini può giocare durante il corso della gara sono tante. E mai ripetibili. Questa cosa rende di difficile lettura la formazione anche per gli allenatori avversari.
Domenica, all’ora di pranzo, l’Atalanta incontrerà al Gewiss Stadium la Cremonese. Non sappiamo quanto potrà durare questa situazione, ma finché il calendario apparecchiato per la Dea, propone incontri “facili” (almeno sulla carta) la situazione va sfruttata senza alcuna esitazione. Cari amici atalantini, ora festeggiamo con gioia. È tutto meritato.
Monza-Atalanta 0-2
Reti: 57’ Hojlund; 65’ Marlon (autorete).
Monza: De Gregorio 7; Marlon 5.7; Pablo Marì 6, Caldirola 6 (86’ Izzo 6.2); Birindelli 6 (76’ Molina 6), Pessina 6.8, Rovella 6,6, Sensi 7 (76’ Colpani 6.4), Carlos 6.2; Caprari 5.9 (70’ Petagna 6.2), Mota 6.3 (87’ Gytkjaer 6.2). All. Stroppa 6.28.
Atalanta: Musso 7.2; Hateboer 6.8, Toloi 7.8, Demiral 6.8, Zappacosta 6.4 (46’ Soppy 6.4); Koopmeiners 6.8, De Roon 6.9; Lookman 7.6 (88’ Boga 6.2), Ederson 7.1 (76’ Maehle 6.2), Malinovskyi 7 (71’ Scalvini 6.4); Holjund 7.6 (71’ Pasalic 6). All. Gasperini 6.83.
Arbitro: Sacchi.