Atalanta, la Juve in casa resta tabù

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L’Atalanta ha cullato per oltre tre quarti di partita il sogno di sfatare il tabu casalingo in campionato con la Juventus, è passata in vantaggio a inizio ripresa dopo aver fallito un calcio di rigore nel primo tempo, ma poi nel momento migliore ha subìto la rimonta dei bianconeri, due volte a segno con Higuain e poi nel tempo di recupero con Dybala. Continua così il digiuno di vittorie contro la Juve che dura da 18 anni. Per la squadra di Gasperini l’amarezza di avere messo in chiara difficoltà i campioni d’Italia fino alla mezz’ora del secondo tempo, ma anche il rammarico di non essere riuscita a mettere al sicuro il risultato nel momento migliore.

L’Atalanta chiude il primo tempo giocato alla pari con la Juventus, costruendo almeno un paio di nitide palle gol e fallendo un calcio di rigore con Barrow, preferito a Muriel nel ruolo di terminale offensivo. La squadra di Gasperini non lascia opportunità ai bianconeri se non su palle inattive.

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Dopo aver rinunciato a convocare Zapata, con Malinosvky e Ilicic squalificati, Gasperini schiera Barrow in attacco con Gomez e Pasalic a supporto con Muriel in panchina. De Roon e Freuler in mediana, Hateboer e Gosens sulle fasce. Davanti a Gollini giocano Toloi, Palomino e Djimsiti. Sarri ha lasciato a riposo Cristiano Ronaldo, in vista della gara di Champions, e affida il reparto offensivo alla coppia argentina Higuain-Dybala con Bernardeschi trequartista. Senza Alex Sandro e Rabiot, centrocampo di Pjanic attorniano da Khedira e Bentancur. Nel reparto difensivo Bonucci e De Ligt centrali, Cuadrado e De Sciglio esterni.

Le due squadre imprimono buon ritmo, per niente condizionate dal terreno allentato dalla leggera pioggia.

Prima occasione a favore dell’Atalanta dopo 4’ su corner scaturito da un affondo di Hateboer e battuto da Gomez, con colpo di testa di Djimsiti a filo di traversa. Al 7’ lancio in profondità per Higuan, anticipato dall’uscita fuori area di Gollini che viene colpito dall’attaccante, al quale l’arbitro Rocchi mostra il cartellino giallo. Ammonito poi anche Palomino per fallo da tergo sullo stesso Higuain. Dybala prova a trasformare il conseguente calcio di punizione ma non inquadra lo specchio della porta. Al 14’ inserimento offensivo di Toloi che calcia rasoterra, Szczesny si accartoccia e para. Al 16’ numero da giocoliere di Gomez appena entro l’area bianconera, pallone sul braccio largo di Khedira e Rocchi non esita ad assegnare il calcio di rigore. Della trasformazione si incarica Barrow che stampa il pallone sulla traversa, sul rimbalzo prova a ribadire di testa Pasalic che manda alto. L’occasione sprecata carica ancora di più la squadra di Gasperini, che al 23’ minaccia con un colpo di testa angolato di Pasalic la porta di Szczesny, bravo a intervenire per smanacciare il pallone prima della linea bianca. Un minuto dopo, su cross basso di Gomez e tocco di Szczesny,  occasione clamorosa per Hateboer, che si vede respingere dal corpo di Bonucci il tiro a colpo sicuro. Al 26’ esce per infortunio Bernardeschi, sostituito da Ramsey. Al 31’ nuova conclusione dalla distanza di Toloi che non impensierisce Szczesny. Al 42’ e allo scadere Pjanic manda fuori due calci di punizione di Pjanic. Prima dell’intervallo anche Gosens e Cuadraro finiscono sul taccuino dell’arbitro. In pieno recupero Toloi e Djimisiti tentano la sortita in area bianconera, ma il pallone finisce lemme nelle mani di Szczesny. Nella ripresa Atalanta in costante pressione offensiva, finchè all’11’ Barrow si porta verso la linea di fondo e mette al centro il pallone che permette a Gosens di fare gol di testa. Acquisito il vantaggio, Gasperini avvicenda il giovane gambiano, che con l’assist ha riscattato l’errore dal dischetto ed esce tra gli applausi, con Muriel. Sarri avvicenda Bentancur con Douglas Costa. Atalanta padrona del campo, grazie al pressing alto e all’estrema mobilità delle linee, e Juve in affanno che si affida per lo più alle giocate dei singoli. Come al 21’ quando Dybala si produce in una discesa fino all’area bergamasca prima di essere fermato. Al 25’ Muriel porta lo scompiglio in area bianconera ma l’Atalanta non riesce a finalizzare. Gasperini richiama Gosens e inserisce Castagne. Ma al 29’ la Juve sfrutta una mischia in area bergamasca e perviene al pareggio con un tiro sporco di Higuain, che si gira e fa carambolare il pallone sul fianco di Toloi spiazzando Gollini. Al 32’ tiro improvviso di Muriel che costringe Szczesny a rifugiarsi in angolo. Nell’azione seguente il Var rivela un tocco con il gomito in area bianconera che Rocchi verifica e giudica non punibile. Al 37’ la Juventus ribalta il risultato con la prima, vera azione in linea. Dybala allarga per Cuadrado che mette a centro area, dove si inserisce Higuain che mette alle spalle di Gollini. L’Atalanta protesta e le immagini mostrano, prima dell’avvio dell’azione del gol, il tocco con la mano di Cuadrado. Né il Var né Rocchi rilevano il fallo e il gol viene convalidato. Nel finale Gasperini gioca la carta Traorè ma i tentativi di pervenire al pareggio svaniscono quando Dybala, in pieno recupero, colpisce per la terza volta.

ATALANTA-JUVENTUS 1-3

Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6 Toloi 6.5 Palomino 5  Djimsiti 6.5 Hateboer 6 De Roon 6 Freuler 6 (40’ st Traorè sv) Gosens 7 (26’ st Castagne 6) Pasalic 6 Gomez 6.5 Barrow 6 (12’ st Muriel 5.5). A disposizione: Sportiello, Rossi, Masiello, Kjaer, Arana, Ibanez, Colley, Da Riva, Piccoli. Allenatore: Gasperini

Juventus (4-3-1-2): Szczesny 6.5 Cuadrado 6.5 Bonucci 7 De Ligt 7 De Sciglio 6 Khedira 5 (24’ st Emre Can 6) Pjanic 6 Bentancur 5.5 (12’ st Douglas Costa 6) Bernardeschi 5.5 (26’ pt Ramsey 6.5) Higuain 7 Dybala 6.5. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Demiral, Rugani, Danilo, Matuidi. Allenatore: Sarri

Arbitro: Rocchi 6. Assistenti: Peretti e Cecconi. IV: Carbone. Var: Doveri Ass Var: Aureliano

Marcatori: st 11’ Gosens, 29’ e 37’ Higuain, 48’ Dybala

Recupero: 3, 6

Ammoniti: Higuain, Palomino, Dybala, Freuler, Cuadrado, Toloi