Ottavi di finale di Coppa Italia fatali all’Atalanta che viene eliminata nel modo peggiore allo stadio Artemio Franchi dalla Fiorentina, a cui recupera un gol ma poi ne subisce un altro quando si trova in superiorità numerica. Sconfitta amara per come è maturata in una partita affrontata con qualche cambio e una difesa inedita per consentire di vedere all’opera subito Mattia Caldara, il cui esordio viene giudicato positivamente dall’allenatore. Sono state comunque le indecisioni difensive, anche quando nella ripresa Gasperini schiera la difesa a quattro, il tallone di Achille.
Subito in campo due neo acquisti: Mattia Caldara con la maglia numero 3 nelle file atalantine che torna a disputare una partita ufficiale dopo nove mesi, Patrick Cutrone al centro dell’attacco viola.
Gasperini conferma Gollini tra i pali e affianca Djimsiti e Masiello al centrale difensivo Caldara. Linea di centrocampo con De Roon e Freuler in mediana, Hateboer e Gosens esterni. Pasalic sulla trequarti a supporto di Malinovskyi e Muriel. Iachini con il 3-5-2 schiera la coppia Cutrone-Vlahovic, Ceccherini al posto di Caceres, Chiesa in panchina.
Dieci minuti di equilibrio, poi la fiammata viola con penetrazione in area di Dalbert e retropassaggio dal fondo per Cutrone che, con Gollini fuori dai pali, gonfia la rete trasformando una sorta di rigore in movimento. Difesa atalantina statica in occasione del vantaggio della Fiorentina, ma in difficoltà anche in un paio di azioni successive con la squadra di Iachini fortemente galvanizzata. Poi l’Atalanta alza gradualmente il baricentro e comincia a tessere la classica rete di passaggi alla ricerca dello spiraglio nella difesa avversaria. La manovra degli uomini di Gasperini permette di guadagnare spazio e alla mezz’ora Pasalic sfiora il pareggio colpendo di testa la traversa su azione iniziata dalla bandierina del calcio d’angolo e proseguita con il cross pennellato da Malinovskyi, il quale dopo 2’ è autore di una conclusione di poco alta. Al 33’ Djimsiti salva l’Atalanta dalla seconda capitolazione su contropiede fiorentino, intercettando l’assiste di Benassi per Vlahovic che avrebbe avuto la porta spalancata. Poco dopo giallo per Caldara, autore di un fallo a centrocampo. Sale il ritmo e anche il pressing, spinge l’Atalanta che deve confrontarsi con la squadra viola arroccata in fase difensiva che trasforma il 3-5-2 in 5-4-1. Allo scadere del primo tempo verticalizzazione di Masiello per Malinovskyi che prova a girarsi e viene steso al limite dell’area da Pezzella, ammonito. Il calcio di punizione dello stesso Malinovskyi s’infrange sulla barriera. Si va all’intervallo con il bilancio di un’Atalanta decisamente meno brillante rispetto alle ultime prestazioni, premiata dal possesso palla (70%) ma non dal risultato e incapace di finalizzare la grande mole di gioco. Se ne accorge Gasperini, che al rientro in campo sostituisce Freuler con Ilicic, arretrando Pasalic in mediana e Malinovskyi sulla trequarti. Lo sloveno si procura subito un calcio di punizione da fuori area e prova a trasformarlo ma il suo tiro finisce alto. Al 6’ opportunità su palla inattiva anche per Vlahovic che sfiora la traversa. L’ingresso del solo Ilicic non produce gli effetti sperati e al 12’ Gasperini manda in campo Papu Gomez al posto di Masiello, passando alla difesa a quattro con Djimsiti e Caldara centrali e gli esterni Hateboer e Gosens che si abbassano. In trenta secondo Pasalic, servito in verticale da Muriel, arriva davanti a Terracciano che si oppone in uscita e poi si avventura fuori area; a porta sguarnita Malinovskyi prova dalla grande distanza ma non inquadra il bersaglio. Al 16’ Muriel sfugge a Pezzella e dalla linea di fondo mette a centro area, dove irrompe Gosens che centra l’incrocio dei pali. Atalanta decisamente poco fortunata. Al 19’ Terracciano bravo a intercettare un tiro cross di Gomez. Al 22’ arriva il pareggio ad opera dell’ex viola Ilicic che, al termine di un lungo fraseggio orchestrato da Gomez, raccoglie un assist di Malinovskyi e insacca di sinistro. Al 25’, su azione da corner per i viola, simulazione evidente in area bergamasca di Pezzella che, già ammonito, viene espulso. Iachini richiama Cutrone e inserisce Caceres. Subito dopo la mezz’ora finisce la partita di Caldara, avvicendato da Palomino. L’Atalanta continua a premere verso l’area viola, ma viene beffata al 39’ da Lirola che, raccoglie una lunga apertura di Pulgar e trova una prateria sulla corsia di destra, infilando Gollini con un rasoterra a incrociare. Le speranze della squadra di Gasperini si spengono al 48’ su tiro dai 16 metri di Malinovskyi che lambisce il palo.
FIORENTINA-ATALANTA 2-1
FIORENTINA (3-5-2): Terracciano 6 Milenkovic 6 Pezzella 5 Ceccherini 6 Lirola 6.5 Castrovilli 6 Pulgar 6 Benassi 6 Dalbert 6 Cutrone 6.5 (27’ st Caceres ) Vlahovic 6 (43’ st Chiesa sv). A disp.: Dragowski, Brancolini, Ranieri, Zurkowski Badelj, Eysseric, Sottil, Ghezzal, Terzic, Montiel. All.: Guiuseppe Iachini.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6 Djimsiti 6 Caldara 5.5 (31’ st Palomino 6) Masiello 6 (12’ st Gomez 6) Hateboer 5.5 De Roon 6 Freuler 5.5 (1’ st Ilicic 7) Gosens 6 Pasalic 5.5 Malinovskyi 5.5 Muriel 5.5. Sportiello, Rossi, Toloi, Heidenreich, Da Riva, Traoré, Colley, Zapata. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Manganiello 6.5. Assistenti: Preti e Vecchi. IV Uomo: Ayroldi. Var: Banti. A. Var: Giallatini
Marcatori: pt 11’ Cutrone; st 22’ Ilicic, 39’ Lirola
Ammoniti: Caldara, Pezzella, Djimsiti, Dalbert, Iachini. Espulso Pezzella al 25’ st per doppia ammonizione. Recupero: 2, 3