L’Atalanta passa allo stadio Marassi, piegando il Genoa con la sua coppia di attaccanti colombiani. Muriel, subentrato nel secondo tempo, bravo a trasformare un calcio di rigore e incisivo nella manovra della squadra. Duvan Zapata, che ha eclissato l’omonimo difensore Cristian, procurandosi un penalty ma soprattutto decidendo nelle ultime battute l’esito del match dopo il pareggio, pure dagli undici metri, del Genoa. Una giocata incredibile, da attaccante di razza, di forza e precisione. A Zapata basta mezzo metro per liberare il destro che non lascia scampo al portiere avversario. In questo gol c’è la storia e il destino dell’Atalanta che si appresta a vivere la stagione della Champions League. E i tre punti servono a spingere in alto la squadra in classifica, azzerando il passo falso con il Torino e dando maggiore convinzione in vista della gara di Zagabria.
Gasperini torna nello stadio che lo ha visto guidare i Grifoni in due distinti periodi, sfociati in altrettante qualificazioni alla Europa League, la seconda volta vanificata dalle vicende societarie che hanno portato all’esclusione. Un primo assaggio dei grandi risultato che il tecnico avrebbe colto sulla panchina dell’Atalanta. Andreazzoli schiera la formazione ampiamente annunciata, basata sul 3-5-2. Unica novità nell’Atalanta l’impiego di Freuler in asse con Pasalic a centrocampo e De Roon tenuto in panchina da Gasperini in vista dell’esordio in Champions League a Zagabria. La decisione del tecnico, un po’ prudente e un po’ scaramantica, forse memore del brutto colpo rimediato dall’olandese proprio contro il Genoa nella passata stagione che lo costrinse a stare lontano per qualche tempo dal terreno di gioco.
Dieci minuti di discreto ritmo e buon calcio, con le due formazioni che riflettono equilibrio tattico. Gomez veste il ruolo di faro e ispiratore, pronto a fare ripartire la squadra e dare respiro alla manovra. I rossoblu difendono in otto e si affidano alle possibili sortite delle due punte. L’impressione è che possano essere le giocate a determinare situazioni di pericolosità offensiva. Così accade al 13’ quando Ilicic scodella una palla invitante a centro area per Pasalic che sfugge alla guardia di Radovanovic ma non riesce a impattare di testa davanti alla porta difesa da Radu. Lo sloveno si ripete al 17’ lanciando in verticale Zapata, il quale allarga troppo il sinistro. Dopo un tiro a lato di Radovanovic, ci prova di testa Djimsiti che non inquadra lo specchio della porta. A metà frazione timeout concesso dall’arbitro per rinfrescarsi. Quando si riprende Gosens accelera sulla sinistra e invita a centro area Zapata, al quale non riesce la battuta. Al 27’ Lerager prova la conclusione, trovando una deviazione che manda il pallone oltre la traversa. Al 29’ straordinaria ripartenza di Duvan Zapata che macina tutto il campo, resistendo al tentativo di rincorsa di Kouame e arrivando a crossare dalla linea di fondo senza però trovare compagni pronti alla battuta.
La pressione dell’Atalanta si fa più continua e insistente, costringendo il Genoa ad arroccarsi. Al 36’ Zapata, in duello con l’omonimo genoano, non riesce a coordinarsi su un pallone spiovente dopo un tiro di Pasalic. Due minuti dopo azione dirompente di Zapata che lancia la ripartenza, finalizzata da Ilicic con un assist di prima intenzione in area per Pasalic il cui tiro da posizione angolata è preda di Radu. Al 41’ Gollini blocca senza difficoltà un rasoterra di Radovanovic. Prima dell’intervallo Masiello rimedia il giallo per aver fermato la corsa di Kouame e Ilicic per un contatto con Criscito.
Il secondo tempo si apre con una parata decisiva di Gollini, che si allunga e devia un tiro a giro di Kouame, seguita dall’ammonizione comminata a Hateboer che entra duro sulla fascia. Il Genoa attacca sotto la curva nord, dove al 5’ finisce il pallone calciato da Schone. All’8’ l’Atalanta riparte con Gomez che scambia con Ilicic e calcia in diagonale, più cross che tiro, troppo debolmente per impensierire Radu. All’11’ scocca il momento di De Roon, che subentra a Pasalic. Un minuto dopo spunto di Gosens, la cui rasoiata si perde di poco a lato. Al quarto d’ora Gasperini gioca la carta Muriel, che avvicenda Ilicic. La coppia colombiana si scatena subito all’attacco e Duvan Zapata finisce per le terre nell’area piccola, sgambettato da Cristian Zapata. Passa oltre un minuto prima che l’arbitro venga richiamato dal Var e assegni il calcio di rigore. Sul dischetto da Muriel che spiazza Radu. Andreazzoli risponde inserendo Saponara per Radovanovic. Al 32’ magnifica giocata di Muriel che conquista palla a centrocampo, apre in profondità per Zapata che libera il tiro respinto in angolo da Radu. Al 35’ paura per Muriel dopo un movimento innaturale del ginocchio sinistro, ma il colombiano rientra in breve sul terreno di gioco e ci resta nonostante le preoccupazioni. Al 37’ doppio cambio nelle file del Genoa, con Ankersen e Pandev che prendono il posto di Ghiglione e Barreca. C’è ancora un gol annullato per un fuorigioco, a dir poco millimetrico, di Gosens. Al 43’ brivido per Gollini che vede sfilare a lato il pallone rasoterra calciato da Pandev. E prima dell’ultimo giro di lancetta del tempo regolamentare, l’arbitro concede il calcio di rigore al Genoa per un contatto tra Djimsiti e Kouame che lascia non pochi dubbi. Criscito lo esegue di collo piede mettendo il pallone sotto la traversa. Il risultato sembra fissato, ma in campo c’è un certo Duvan Zapata che al 95’ controlla sulla linea dei 16 metri e scaglia un pallone imparabile all’incrocio dei pali, regalando il successo che l’Atalanta avrebbe meritato comunque ai punti.
GENOA-ATALANTA 1-2
Genoa (3-5-2): Radu 6 Romero 6 Cristian Zapata 5 Criscito 6 Ghiglione 6 (37’ st Ankersen 6) Schone 6 Radovanovic 6 (25’ st Saponara 6) Lerager 5.5 Barreca 5.5 (37’ st Pandev 5) Kouame 6 Pinamonti 6. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Biraschi, El Yamiq, Jagiello, Pajac, Sanabria, Favilli. Allenatore: Andreazzoli
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6.5 Toloi 6.5 Djimsiti 6 Masiello 6.5 Hateboer 6 Freuler 6 Pasalic 5.5 (11’ st De Roon 6.5) Gosens 6.5 Gomez 6 Ilicic 6 (15’ st Muriel 7) Duvan Zapata 8. A disposizione: Sportiello, Rossi, Palomino, Kjaer, Ibanez, Castagne, Arana, Malinovskyi, Barrow. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Fabbri 6. Assistenti: Alassio e Santoro. IV uomo: Pairetto. Var: Maresca e Di Vuolo
Marcatori: st 19’ Muriel (rig), 45’ Criscito (rig), 45’+5 Duvan Zapata
Ammoniti: Romero, Masiello, Ilicic, Hateboer, C.Zapata, Pandev
Recupero: 4, 5