L’Atalanta inciampa tra le mura amiche con la Spal e interrompe la serie di risultati positivi in campionato. Un passo falso inatteso, che non permette alla squadra di Gasperini di stare al passo della Roma al quarto posto. A parte il gol d’autore messo a segno da Ilicic per il momentaneo vantaggio nel primo tempo, uno splendido colpo di tacco su assist di Zapata, l’Atalanta non si è espressa ai soliti livelli di brillantezza e non ha messo in atto il fraseggio che ne caratterizza il gioco, consentendo alla Spal di ripartire e ribaltare il risultato nel secondo tempo nel giro di sei minuti. In gol Petagna, che continua a castigare la sua ex squadra, e il bergamasco Valoti. Nonostante i cambi operati da Gasperini, che ha dovuto adattare De Roon sulla fascia destra, l’Atalanta non è riuscita a ritrovare l’efficacia in fase offensiva, impattando nel muro eretto dalla Spal a difesa di un risultato che le permette di abbandonare l’ultima posizione in classifica. Si consuma così il Blue Monday dalle tinte nerazzurre, che non cancella i meriti acquisiti dall’Atalanta e i valori espressi nel girone di andata, ma impone di ritrovare gli equilibri e la compattezza per ripartire.
Nelle ore che precedono il match con la Spal, Gasperini scioglie i dubbi legati all’indisponibilità di Hateboer, squalificato, e Castagne, infortunato, e affida la fascia destra a De Roon confermando il 3-4-1-2, con Freuler e Pasalic in mediana e Gosens a sinistra. Zapata in campo dal 1’, affiancato da Ilicic e Gomez, che gioca a sinistra del fronte d’attacco. Sportiello avvicenda Gollini tra i pali. Caldara è il centrale difensivo, con ai lati Toloi e Palomino.
Il primo squillo al 3’ è opera di Stefezza, il cui rasoterra da fuori area costringe Sportiello alla deviazione in angolo. Episodio isolato perché l’Atalanta comincia subito a macinare gioco alla ricerca del gol del vantaggio. Al 14’ Freuler viene smarcato in area ma Berisha gli chiude lo specchio anticipando anche il possibile intervento di Zapata. L’attaccante colombiano si trasforma in uomo assist e al 16’ dalla linea di fondo dalla sinistra serve a centro area Ilicic che insacca con un delizioso colpo di tacco. Un gol d’autore che per preparazione ed esecuzione accende l’entusiasmo e permette alla squadra di Gasperini di giocare senza trepidazione. Al 22’ una buona interdizione di Freuler libera per la conclusione Ilicic che gonfia l’esterno della rete. La Spal non resta a guardare e al 25’ arriva al tiro con Dabo che chiama Sportiello alla nuova deviazione in angolo. Intorno alla mezz’ora la squadra di Semplici prende coraggio e si fa avanti, ma è fuoco di paglia e al 31’ Zapata, partito in contropiede, centra l’incrocio dei pali. Nell’azione successiva i giocatori atalantini arrivano minacciosamente davanti a Berisha ma non riescono a concludere. Al 35’ Sportiello controlla il pallone calciato in rovesciata da Petagna, il quale al 43’, al termine di un’azione prolungata, colpisce di testa e il palo alla destra di Sportiello, che si salva. L’Atalanta chiude il primo tempo avendo corso qualche pericolo e concesso qualche opportunità di troppo alla Spal, permettendole di sfruttare le proprietà di palleggio. Al rientro in campo Gasperini richiama Freuler e inserisce Djimsiti che si sistema sul settore di destra. La mossa non produce l’effetto sperato.
Al 7’ Zapata stecca la conclusione in area, due minuti dopo la Spal perviene al pareggio con Petagna che finalizza una discesa di Reca e insacca a porta vuota eludendo una doppia marcatura. A punire l’Atalanta due dei tre ex in campo. Al 14’ esce Gomez, visibilmente affaticato, per fare posto a Malinovskyi. La squadra di Gasperini non reagisce e al quarto d’ora il bergamasco Valoti con un destro secco da fuori area indovina l’angolino alla sinistra di Sportiello, ribaltando il risultato. Non vedendo cambiare l’andamento del match, al 20’ Gasperini decide di giocare la carta Muriel rinunciando a Caldara. Al 24’ Malinovskyi parte in contropiede e Zapata serve un pallone d’oro in area a Pasalic che indugia e si lascia murare da Berisha. Al 26’ su cross di De Roon colpo di testa a lato di Zapata. Dopo l’ingresso di Floccari per Di Francesco l’Atalanta riprende a spingere ma non con la solita brillantezza. Al 32’ De Roon calcia in diagonale senza trovare lo specchio della porta. Al 33’ Valdifiori subentra a Valoti e la Spal passa al 5-4-1. La squadra di Gasperini attacca a testa bassa ma difetta nell’ultimo passaggio. In pieno tempo di recupero Berisha smanaccia in angolo un destro di Zapata, spegnendo le residue speranze dell’Atalanta. L’ultimo passo falso interno in serie A con la Spal risaliva al campionato 1966-67.
ATALANTA-SPAL 1-2
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 5.5 Toloi 5.5 Caldara 6 (20’ st Muriel 5) Palomino 6 De Roon 6 Pasalic 5 Freuler 5.5 (1’ st Djimsiti 6) Gosens 5.5 Ilicic 7 Zapata 5.5 Gomez 6 (14’ st Malinovskyi 6). A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Da Riva, Heidenreich, Piccoli. Allenatore: Gasperini
Spal (5-3-2): Berisha 6.5 Strefezza 6 Cionek 6 Vicari 6.5 Igor 6 Reca 6.5 (39’ st Tomovic sv) Valoti 6.5 (33’ st Valdifiori sv) Missiroli 6.5 Dabo 6 Di Francesco 6.5 (27’ st Floccari 5.5) Petagna 6.5. A disposizione: Letica, Thiam, Murgia, Paloschi, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunjov. Allenatore: Semplici
Arbitro: La Penna 5. Assistenti: Imperiale e Villa. IV: Aureliano. Var: Doveri Ass Var: Ranghetti
Marcatori: pt 16’ Ilicic; st 9’ Petagna, 15’ Valoti
Recupero: 1, 5