Il Museo del Calcio si arricchisce della tuta di Angelo Domenghini

L'ex attaccante nativo di Lallio è entrato ufficialmente nella storia del calcio italiano grazie al dono di Nicola Calzaretta

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Angelo Domenghini ha rappresentato un perno per il calcio italiano a cavallo fra gli Anni Sessanta e Settanta.

L’ottantaduenne di Lallio ha disputato trentatré partite con la maglia della Nazionale mettendo a segno sette reti vivendo nel 1968 un Europeo da protagonista che ha regalato il primo titolo continentale all’Italia.

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A suggellare la posizione del giocatore dell’Atalanta e dell’Inter nella storia del calcio tricolore ci ha pensato Nicola Calzaretta che ha deciso di donare la tuta azzurra di Domenghini al Museo del Calcio di Coverciano.

L’attaccante orobico è diventato celebre per aver messo a segno il gol dell’1-1 contro la Jugoslavia che ha consentito alla formazione di Ferruccio Valcareggi di ripetere la finale degli Europei e giocare nuovamente la sfida chiusa sul 2-0.

Domenghini prese parte anche al Mondiale in Messico nel 1970 disputando tutti e sei i match che lo vide andare in gol nella sfida d’esordio con la Svezia, un momento che si unisce ai successi in Coppa Italia con l’Atalanta (1963) grazie a una sua tripletta in finale, le due Coppe Intercontinentali, la Coppa dei Campioni e i due Scudetti con l’Inter e lo storico titolo di campione d’Italia al Cagliari.