L’AlbinoLeffe si affida al contropiede. Al gol di Manconi il Vicenza risponde con Dalmonte

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A Zanica arriva il Lanerossi Vicenza e l’AlbinoLeffe, alla quarta giornata di campionato, è già in emergenza. Tra infortuni e Covid, Bertarelli deve studiare una strategia che sia efficace.

E lo è. Accidenti se lo è. Quasi, quasi si porta a casa il bottino pieno. Ci è mancato poco. Il gioco lo si è lasciato ai biancorossi, che hanno spinto da subito buttandosi in avanti massa. Ma lo hanno fatto, forse, con quel pizzico di superiorità, perché loro più forti dei biancocelesti lo sono davvero, ma sul campo devi essere umile, altrimenti prendi lezioni da tutti.

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Così l’AlbinoLeffe, ogni volta che riusciva a intercettare la palla, per errori degli avversari o per bravura dei propri centrocampisti, ripartiva alla grande buttando palla in avanti all’inesauribile Tomaselli che di corse ne ha fatte a volontà, cercando ogni volta di saltare l’uomo. Il più delle volte, però, senza mai riuscirvi. Coadiuvato da Zoma, che oltre alla velocità ha dimostrato di possedere doti tecniche interessanti. E da Manconi, sempre sul pezzo.

Al 21’, da una delle percussioni in uscita dei blucelesti, questa volta sulla destra, Zoma lancia perfettamente a rete Gusu, che si presenta in area solo davanti a Confente, ma al momento del tiro viene steso da Greco. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta Manconi che calcia da vero bomber e ritrova la gioia del gol.  Tutti sotto la tribuna a festeggiare alzando la maglia di Poletti, il grande assente, per il grave infortunio subito (crociato e menisco), che lo terrà fuori tutta la stagione.

A fine gara l’allenatore del Lanerossi Vicenza, Francesco Baldini, ha riconosciuto la grande partita dell’AlbinoLeffe, che ha messo in difficoltà i suoi ragazzi con queste belle ripartenze. Sul lato veneto, il Vicenza le sue occasioni per andare in gol le ha avute. La più nitida è arrivata dieci minuti dopo quando, al 33’ su perfetto cross di Dalmonte, Rolfini ha colpito in pieno la traversa con la porta completamente spalancata. Gol mancato grande come una casa.

Baldini nella ripresa ha cambiato modulo e la variazione ha avuto effetto. Al 65’ un traversone arriva sui piedi di Dalmonte che salta l’uomo e incrocia perfettamente. Pagno è superato, la palla va a baciare il palo interno e si deposita in fondo alla rete. È il gol del pari.

Come si suol dire: se le partite non le puoi vincere, meglio non perderle. L’AlbinoLeffe si difende a cinque e, quando può, riparte. È sempre stato l’unico tema della partita, che non ha avuto variazioni. A fine gara Bertarelli lo ha ammesso. “Speravamo che il Vicenza giocasse così e così è stato. Loro si sono presentati con tre punte e quando arrivavano nei pressi dell’area anche con i due esterni, eravamo cinque contro cinque. Ma il campo, quando devi giocare sulle posizioni, con così tanti uomini si restringe. Ed è più facile difendersi”.

Alla fine, il punto è prezioso per più di un motivo. Innanzitutto per la prestazione. Atleticamente i blucelesti hanno retto benissimo, almeno fino all’80’. Hanno corso pochi pericoli, ma hanno saputo lottare e difendersi con ordine. Poi un po’ di malizia nelle perdite di tempo e un po’ di mestiere hanno permesso di portare a casa quel punto che sulla stagione peserà perché ottenuto contro una grande squadra.

Baldini, a fine gara, ha sottolineato un problema che esiste nel calcio e non solo in Serie C. “Durante le partite si sta fermi troppo tempo. Si gioca poco. Un po’ per le proteste, un po’ per le perdite di tempo. Non è possibile stare fermi più di 60’ a gara. Bisogna fare qualcosa”. Intanto che ci si pensa, godiamoci questo punto di un AlbinoLeffe ritrovato, che ha dimostrato di essere squadra. E la prossima si va a Piacenza, attualmente ultimo a un solo punto in classifica. Il sapore è già di quelli da scontro-salvezza, visto che i blucelesti sono penultimi a due punti.

Albinoleffe-Vicenza 1-1

Reti: 22′ Manconi (su rigore), 65′ Dalmonte.

AlbinoLeffe (3-5-2): Pagno; Milesi, Marchetti, Saltarelli; Gusu, Giorgione (87′ Brentan), F. Gelli, Piccoli, Tomaselli (80′ Ntube); Zoma, Manconi (85′ Cori).
A disposizione: Facchetti, Bersanetti, Doumbia, Muzio, Cocco, Rosso, Genevier, De Felice, Toma. Allenatore: Raul Bertarelli.

Vicenza (3-4-3): Confente; Ierardi (78′ Padella), Pasini, Bellich (45′ Scarsella); Dalmonte, Zonta (59′ Cataldi), Cavion, Greco; Stoppa (87′ Giacomelli), Ferrari, Rolfini (59′ Valietti).
A disposizione: Brzan, Grandi, Corradi, Begic, Jimenez, Cappelletti, Alessio, Sandon, Oviszach, Busatto. Allenatore: Francesco Baldini.

Arbitro: sig. Virgilio Daniele di Trapani, assistenti Pintaudi Riccardo di Pesaro e Vitale Marco Antonio di Ancona, quarto uomo Castellano Giovanni di Nichelino.