L’altra partita, quella vinta dal pubblico, uscito dallo stadio un po’ confuso

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Cominciando dalla fine si può tranquillamente dire che questa è stata una partita vinta dal pubblico. Finalmente si può dire che, nonostante la riduzione dei posti a causa della pandemia, la curva è stata compatta. Dai 70 decibel medi della partita di domenica scorsa contro il Cagliari si è passati ai quasi 90 di questa sera e abbastanza costantemente. Chi l’ha vista da casa credo se ne sia accorto.

Purtroppo l’uscita dallo stadio è stata ancora mesta ed è la seconda volta di seguito in pochi giorni. Ed è la seconda consecutiva di stagione per causa della viola.

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I capannelli di tifosi che spesso si fermano a discutere tornando verso i propri mezzi sono quasi tutti dello stesso tenore. Perdere brucia, contro la Fiorentina anche di più. Non c’è nemmeno tanta fretta di tornare a casa a vedere gli episodi in tv. Ci sono quelli che parlano dell’arbitro e altri che dicono che la sfortuna è stata tanta. C’è anche chi dice che c’è qualcosa che non va nello spogliatoio, ma la maggior parte considera che in 11 contro 10 non si doveva rischiare. Insomma chi ha visto la partita allo stadio, senza i replay e i commenti esce dallo stadio piuttosto confuso.

Tornando indietro qualche minuto come già detto, sentire di nuovo i cori della curva è stato un conforto e uno sprone anche per chi comodo in tribuna ha esultato come raramente è capitato in questa stagione con i due goal e i due legni.

Allo stesso modo con tanto stupore ci si è guardati increduli per le decisioni dell’arbitro, che sono risultate davvero inspiegabili agli occhi di chi ha l’abitudine di rivedere le azioni nei dettagli al rallentatore a casa in tv.

Il silenzio tombale al goal del 2 a 3 è stato come il botto finale negli spettacoli pirotecnici, quello che ti dice che è finito. Ma la beffa non si è trasformata in bolgia, la curva e le tribune hanno preso ovviamente male il risultato, ma con maturità e consapevolezza di essere spettatori, tutto sommato, di un periodo difficile in un ciclo storico che qualche segno di ripresa lo sta comunque mostrando.

Dopo la partita di mezzogiorno con la polenta andata di traverso, ora di traverso è andata la cena, speriamo che la prossima partita sia finalmente un lauto banchetto.