di Marco Cangelli
La stagione della Nazionale Italiana di calcio si chiude con un sorriso. Dopo la sconfitta patita in semifinale con la Spagna, la squadra di Roberto Mancini ha colto il terzo posto in Nations League confermando il risultato ottenuto due anni fa.
L’undici, di cui ha preso parte ormai da titolare inamovibile l’atalantino Rafael Toloi, ha superato l’Olanda per 3-2 al termine di un match per cuori forti, complice soprattutto un calo degli azzurri che hanno più volte rischiato la rimonta degli “Orange”.
Nonostante l’inserimento del debuttante Alessandro Buongiorno al centro della difesa e davanti del tridente composto da Willy Gnonto, Mateo Retegui e Giacomo Raspadori, l’undici tricolore ha trovato subito il vantaggio con l’attaccante del Napoli che, dopo un cross di Davide Frattesi per un’acrobazia di Retegui, ha servito di suola Federico Dimarco che ha centrato la porta di sinistro.
Al 20′ il raddoppio arriva nuovamente dai piedi dell’esterno interista che scarica per Raspadori raggiungendo Gnonto che cerca di trovare la rete con un tiro dal limite venendo respinto e conducendo quindi il pallone sui piedi di Frattesi che fissa il punteggio sul 2-0.
Sette minuti dopo Dimarco sfiora nuovamente il palo con il sinistro, però poco prima dell’intervallo è Cody Gakpo che impegna Gianluigi Donnarumma mancando di poco la rete necessaria per ridurre il divario.
Al rientro dagli spogliatoi Ronald Koeman rivoluziona l’Olanda trovando però nuovamente in Gakpo il proprio punto nevralgico con l’attaccante del Liverpool che dopo due minuti dal rientro in campo trova nuovamente l’opposizione di Donnarumma.
Giro di cambi anche per l’Italia con l’inserimento di Niccolò Zaniolo e Federico Chiesa che non bastano per contenere la rabbiosa rimonta dell’Olanda che al 68′ coglie impreparata la difesa azzurra che poco può sul tiro del neo-entrato Steven Bergwijn.
Gli uomini di Mancini reagiscono subito al colpo subito e allungano nuovamente le distanze con Chiesa che manda in crisi Virgil Van Dijk e insacca con un diagonale alle spalle di Justin Bijlow.
Dopo il possibile 2-3 di Wout Weghorst, l’Italia continua a soffrire e subisce il secondo gol olandese realizzato dal romanista Georgino Wijnaldum che accorcia le distanze, ma non impedisce a Toloi e compagni di festeggiare il risultato.
“Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, nel secondo siamo calati ma i ragazzi erano davvero stanchi. Credo che complessivamente sia stata una buona prova – ha spiegato il commissario tecnico Roberto Mancini -. Torniamo con tante buone indicazioni e soluzioni di gioco interessanti: abbiamo cambiato qualcosa nel secondo tempo inserendo Chiesa e Zaniolo e le cose sono andate comunque bene. Era importante vincere. Buongiorno? È stato bravissimo: non era facile esordire, essendo anche abituato a giocare un altro tipo di calcio. Si è applicato molto bene“.
Niente da fare invece per l’altro atalantino Teun Koopmainers che ha concluso la propria stagione con una sconfitta (risultando però l’assistman del secondo gol) subentrando Xavi Simons al 63′ della ripresa, mentre è rimasto in panchina Martin De Roon.