Atalanta dribbla la neve, non la Roma

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livajaL’Atalanta cercava, insieme al risultato, il piglio e la brillantezza che ne avevano fatto nella prima parte di stagione la squadra ammazzagrandi. La sola buona nota di giornata, che segna un’altra battuta d’arresto al cospetto della Roma rivitalizzata dalla cura Andreazzoli, è l’ottimo inserimento di Livaja, schierato dal 1’ e autore di una doppietta in grado di tenere in piedi l’Atalanta nei primi 45’. Di fatto la squadra di Colantuono resta in partita solo nel primo tempo, subendo la supremazia della Roma nella ripresa. L’assenza di Totti e De Rossi nelle file giallorosse sembrava potesse rappresentare un vantaggio anche in termine tattico, invece le intenzioni del mister nerazzurro non trovano risposta nei momenti decisivi, fino al punto in cui la squadra sembra smarrire le idee. La Roma, dal canto suo, si rilancia e dimostra che di aver ritrovato assetto, equilibrio e continuità di gioco intorno a uomini d’ordine come Pjanic e Bradley.

L’Atalanta dribbla la neve e crea le condizioni per consentire l’avvio del match con la Roma. Si gioca sul nuovo manto erboso dello stadio Atleti Azzurri d’Italia, con il pubblico concentrato sulla parte alta delle tribune e della curva nord, mentre il piccolo gruppo di sostenitori giallorossi occupa uno spicchio di parterre. Colantuono sceglie il 4-4-2 con Bonaventura esterno sinistro di centrocampo e Denis-Livaja coppia d’attacco per tentare di scardinare la difesa giallorossa. Andreazzoli, in assenza degli squalificati Totti e De Rossi, si affida al 3-5-2 con Lamela e Osvaldo in avanti. L’Atalanta va al tiro dopo 1’ con Livaja che vince un contrasto con Lamela e calcia oltre la traversa. All’8’ vantaggio della squadra di Colantuono con l’ex interista che finalizza un’incursione di Bonaventura, bravo ad appoggiargli lateralmente il pallone su tentativo di uscita di Stekelenburg. Per Livaja fin troppo facile appoggiare in rete. La gioia dell’Atalanta dura poco.

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Il pareggio giallorosso matura al 12’ ad opera di Marquinho che entra in area, disorienta Contini e calcia di sinistro sorprendendo Consigli. Al quarto d’ora ci prova Pjanic su punizione ma la mira è troppo alta. Al 17’ Osvaldo si libera con un paio di dribbling sulla linea dai 16 metri e prova a piazzare il pallone sul palo più lontano, mandando di poco il bersaglio. L’Atalanta torna a farsi pericolosa al 26’ con un’intelligente apertura di Livaja per Bonaventura che dalla linea di fondo mette al centro, Stekelenburg intuisce la traiettoria e blocca. Un minuto dopo Roma vicinissima al gol con Pjanic raccoglie un corner rasoterra e calcia di destro di prima intenzione sfiorando l’incrocio dei pali dopo una deviazione. Intorno alla mezz’ora la nevicata si infittisce e il campo si ammanta di bianco. Al 33’ Osvaldo guadagna un calcio di punizione nella lunetta dell’area atalantina per una trattenuta di Stendardo. Pjanic non si lascia sfuggire l’occasione e di destro trafigge Consigli con una parabola precisa all’incrocio dei pali. Passato in vantaggio, la Roma continua ad attaccare, ma al 41’ corre un rischio allorquando Burdisso appoggia di testa all’indietro a Stekelenburg, costretto a uscire per anticipare l’intervento di Livaja. Prima del riposo l’Atalanta riesce a sorprendere la difesa giallorossa con un lancio in area di Carmona che pesca Livaja, il quale contrastato da Torosidis interviene in spaccata di sinistro mettendo alle spalle di Stekelenburg. Nella ripresa le squadre devono fare i conti con il campo sempre più scivoloso, che può creare facili insidie, ma è la Roma a prendere il comando delle operazioni. Al 7’ prima occasione per l’Atalanta con Denis che all’interno dell’area romanista tenta un pallonetto che si trasforma in comodo passaggio al portiere. Con il passare dei minuti si assiste a un gioco sempre più spezzettato. Al quarto d’ora Contini diventa il primo ammonito del match, per un intervento duro sulla trequarti ai danni di Marquinho. Poi Lamela tenta di sorprendere Consigli alzando troppo la mira. AL 18’ esce Marquinho per fare posto a Perrotta e due minuti dopo Consigli blocca un’incursione e cross di Torosidis dalla linea di fondo. Al 25’ Roma sfiora il  vantaggio con un colpo di testa di Pjanic che raccoglie un cross di Balzaretti, lanciato in area da Lamela, e impegna Consigli in una difficile respinta. Un minuto dopo giallorossi nuovamente in vantaggio con un lungo lancio di Bradley per Torosidis che con un colpo di testa da posizione angolata scavalca il portiere atalantino, non immune da colpe. Colantuono decide di mettere in campo Cazzola e Lucchini al posto di Giorgi e Contini. L’ex difensore doriano al 32’ con un colpo di testa su calcio d’angolo impegna Stekeleunburg in una difficile deviazione oltre la traversa. La Roma controlla agevolmente il gioco, senza che l’Atalanta possa avvicinarsi alla porta giallorossa. Al 43’ Perrotta stramazza al suolo in area atalantina portandosi le mani al volto mentre il pallone è lontano, il giudice di porta indica l’autore del fallo in Contini che viene ammonito per la seconda volta ed espulso. Al 48’ Consigli nega a Lamela il quarto gol deviandogli il tiro in angolo.

ATALANTA-ROMA 2-3

Atalanta (4-4-2): Consigli 5 Raimondi 5.5 Stendardo 6 Contini 5 (29’ st Lucchini 6) Brivio 4.5 Bonaventura 6 (36’ st Budan sv) Carmona 6 Biondini 5 Giorgi 5 (29’ st Cazzola 5) Livaja 7 Denis 5.5. A disposizione: Polito, Frezzolini, Scaloni, Radovanovic, Troisi, Moralez, Canini, Brienza, De Luca. Allenatore: Colantuono

Roma (3-5-2): Stekelenburg 6 Piris 6 Burdisso 6 Marquinhos 6 Torosidis 6.5 Marquinho 6.5 (18’ st Perrotta 6) Pjanic 7 (26’ st Florenzi 6) Bradley 7 Balzaretti 6 Lamela 6 Osvaldo 6 (38’ st Tachsidis sv). A disposizione: Lobont, Goicoechea, Taddei, Lopez, Dodò, Romagnoli, Lucca. Allenatore: Andreazzoli

Arbitro: De Marco di Chiavari 6

Assistenti: Preti di Mantova e Musolino di Taranto; quarto ufficiale: Grilli di Gubbio; giudici di porta: Calvarese di Teramo e Giancola di Vasto

Marcatori: pt 8’ Livaja 12’ Marquinho, 34’ Pjanic, 44’ Livaja; st 26’ Torosidis

Ammoniti: Contini, Raimondi, Carmona, Cazzola. Al 43’ st espulso Contini per doppia ammonizione.

Recupero: 0, 4’