Atalanta in corsa per l’Europa

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L’Atalanta torna a casa con un punto dalla trasferta laziale, ma avrebbe potuto incassare e meritato il bottino pieno. A un brillante primo tempo con due squadre di livello e mentalità europei, segue una seconda parte in cui la squadra di Gasperini mette le briglie agli avversari e sfiora ripetutamente il vantaggio, negato da una serie di straordinari interventi del portiere biancoceleste Strakosha. Alla fine si contano una dozzina di occasioni per i bergamaschi. Al gol lampo di Barrow risponde a metà primo tempo la Lazio, costretta a rallentare la sua corsa alla Champions League. Il che dà idea del valore raggiunto dall’Atalanta. Simone Inzaghi, che deve fare a meno di Parolo e Radu e senza più Immobile, ripiega, si fa per dire, su Caicedo e preferisce Luis Alberto a Felipe Anderson. Gasperini prende tutti in contropiede e schiera lo stesso undici uscito vittorioso dal match casalingo con il Genoa. Unica eccezione Palomino al centro della difesa al posto dello squalificato Caldara, in linea con Toloi e Masiello. Confermati gli esterni Castagne e Gosens, il tecnico atalantino non rinuncia ai due diffidati: Freuler fa coppia con De Roon, Cristante ricopre il suo ruolo di trequartista. Stagione finita per Petagna, come per Spinazzola, allora spazio per lo straripante Barrow insieme a Papu Gomez. E Barrow impiega 90 secondi per spingersi in area laziale, ricevere palla da De Roon e battere Strakosha sul primo palo. La Lazio prova a organizzarsi ma la squadra di Gasperini presidia e chiude gli spazi e al 9’ va vicino al raddoppio con un destro di Gomez che si stampa sul palo. I biancocelesti si affacciano in area atalantina con una combinazione su calcio di punizione tra Lucas Leiva e Milinkovic-Savic che si perde sul fondo. Ma l’Atalanta è sempre in agguato. Al 14’ Castagne ruba palla a Caceres ed entra in area sulla destra, ma De Vrij intercetta il suo assist centrale e allontana il pericolo. Altra irruzione al 17’ con Barrow che serve Cristante la cui conclusione sbatte sulla linea difensiva laziale. Sul fronte opposto azione personale di Caceido che, controllato da Masiello, calcia a lato. Poi combinazione tra Gomez e Barrow che decide di tirare invece che servire Cristante e trova il muro di Caceres. Al 21’ Luiz Felipe, tra i diffidati, stende Gomez al limite dell’area e viene ammonito. Senza esito il conseguente calcio di punizione. Con il passare dei minuti Milinkovic-Savic prende per mano la Lazio e al 24’ arriva il pareggio. Verticalizzazione per Luis Alberto che aggancia e serve centralmente per Caicedo, il quale non ha difficoltà a spingere in rete. La squadra di Inzaghi prova a sfruttare il momento e al 28’ Caicedo ci riprova con una girata di testa sfiorando la traversa. Al 36’ Luis Alberto patisce un infortunio muscolare e lascia il posto a Felipe Anderson. Al 40’ l’Atalanta si riaffaccia dalle parti di Strakosha con un tiro di Gomez che non impensierisce il portiere. Poi Felipe Anderson porta lo scompiglio in area bergamasca prima che Masiello spazzi via. Ci prova anche Freuler con mira alta, per poi ritrovarsi al 44’ con una palla invitante su cross basso di Castagna senza riuscire a sfruttarla. Si chiude così un primo tempo vivo, con l’Atalanta che sfrutta subito la carta Barrow, su cui poi De Vrij prende le misure, e la Lazio che raddrizza il risultato con una giocata di qualità. Il secondo tempo inizia con il giallo a Masiello per un fallo su Felipe Anderson. Al 4’ De Vrij spaventa Berisha con una conclusione dal limite che lambisce la traversa. Al 6’ Ilicic subentra a Barrow: chiaro l’intento di Gasperini di togliere riferimenti alla difesa laziale. Al 9’ su cross di Gomez il portiere biancoceleste è costretto a uscire con i pugni per anticipare proprio l’inserimento sotto rete di Ilicic. Al 10’ ancora assist di Gomez a centro area dove Toloi colpisce con la fronte mandando alto. Simone Inzaghi inserisce Bastos per Luiz Felipe, già ammonito e in difficoltà con Gomez. Il gioco si fa più equilibrato, ma l’Atalanta fa valere l’ordine e la velocità. L’occasione più ghiotta al 22’ con una giocata deliziosa di Ilicic che culmina con assist a Freuler sulla cui battuta Strakosha compie un miracolo deviando in angolo. Al 23’ fuori Caicedo e largo a Lukaku, con Milinkovic Savic che avanza. Al 26’ Hateboer subentra a Castagne e dopo 2’ riceve in area laziale da Gomez che lo mette a tu per tu con Strakosha. I due si scontrano e l’azione sfuma. L’ultima parte del match è tutto di marca atalantina. Al 33’ palla felpata di Gomez in profondità per Ilicic che da posizione decentrata costringe Strakosha alla deviazione in angolo. Al 27’ azione prolungata di Ilicic che confeziona un cross basso per Gosens, anticipato da Bastos prima della battuta vincente. Al 41’ doppio miracolo di Strakosha che si oppone alle conclusioni ravvicinate di Gomez e Hateboer. Al 43’, su corner di Gomez, colpo di testa di Cristante che non trova la porta. Si chiude al 47’, su calcio di punizione di Gomez, e colpo di testa di Palomino di un soffio a lato. Ennesima grande bella figura dell’Atalanta, che vede accrescere la lista degli estimatori, ma deve giocarsi la qualificazione in Europa League in casa con il Milan che nel frattempo avrà disputato la finale di coppa Italia con la Juventus.

forbes

LAZIO-ATALANTA 1-1

Lazio (3-5-1-1): Strakosha 8 Luiz Felipe 6 (10’ st Bastos 6.5) De Vrij 6.5 Caceres 6.5 Marusic 6 Murgia 6 Lucas Leiva 6.5 Milinkovic-Savic 6.5 Lulic 7 Luis Alberto 6.5 (37’ pt Felipe Anderson 6.5) Caicedo 6.5 (23’ st Lukaku 6). A disposizione: Guerrieri, Vargic, Patric, Nani, Basta, Crecco, Wallace, Di Gennaro. Allenatore: Simone Inzaghi

Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6 Toloi 6 Palomino 6 Masiello 7 Castagne 7 (26’ st Hateboer 6) De Roon 7 Freuler 7 Gosens 7 Cristante 6.5 Barrow 7 (6’ st Ilicic 7) Gomez 7 A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Haas, Bolis, Del Prato, Kulusevski, Cornelius. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Banti 6. Assistenti: Meli e Vivenzi. IV Uomo: Maresca. Arbitro Var: Pairetto. Assistente Var: Vuoto

Marcatori: pt 2’ Barrow, 24’ Caicedo

Recupero: 2, 3

Ammoniti: Luiz Felipe, Masiello, Murgia, Milinkovic-Savic, Toloi