Partita da incorniciare per l’Atalanta, serata da dimenticare per l’Inter che cade a Bergamo e resta a -4 dalla Juventus vanificando l’impresa di Torino. Stramaccioni e Colantuono aveva dato l’esatta chiave di lettura di quella che sarebbe stata la partita. Due squadre scese in campo per vincere e perseguire i rispettivi obiettivi. L’Inter in emergenza per le tante defezioni, soprattutto in difesa, appare lenta e prevedibile e soffre l’energia, ludicità e risolutezza degli atalantini. Per la squadra di Colantuono se non è la partita perfetta, poco ci manca. Quantunque penalizzata di due punti, l’Atalanta ne conquista tre contro la principale antagonista dei campioni d’Italia nella corsa allo scudetto e sale al sesto posto in classifica.
Stramaccioni non rinuncia al suo tridente d’attacco formato da Cassano, Palacio e Milito, ma schiera la difesa a quattro con Zanetti a destra, Silvestre e Juan Jesus centrali e Nagatomo a sinistra, mentre a centrocampo operano Guarin, Cambiasso e Gargano. Colantuono conferma l’undici che ha espugnato lo stadio Marassi di sponda doriana e la risposta sul campo è di quelle proverbiali, con Moralez folletto a tuttocampo e Bonaventura che dimostra una crescente maturità. Ma soprattutto Denis che ritrova il gol nel momento più importante della gara e della stagione.
La cronaca si apre al 3’ con un’incursione di Guarin sulla destra e palla arriva al centro dove Carmona anticipa Cambiasso. All’8’ bravo Consigli ad anticipare prima Cassano e poi Palacio. Un minuto dopo matura il vantaggio atalantino con Bonaventura che raccoglie il cross da sinistra di Peluso e di testa mette alle spalle di Handanovic. L’Inter prova a ripartire ma è l’Atalanta a rendersi pericolosa, prima con l’ennesimo cross di Peluso con pallone che attraversa tutta l’area, poi con una conclusione ravvicinata ma centrale di Denis. Al quarto d’ora la squadra di Colantuono rischia di vanificare la bella prestazione della prima parte di gara quando un corto retropassaggio di Raimondi mette in azione Cassano, ancora una volta anticipato tempestivamente da Consigli. L’Inter fatica a verticalizzare e ad entrare nelle strette maglie atalantine. Il pericolo arriva al 21’ dalla bandierina quando Silvestre fa sponda di testa per Palacio che, appostato davanti alla porta, inzucca ma trova l’opposizione di Consigli, reattivo come un felino. Un portiere che il ct Prandelli comincia a coltivare. La squadra di Stramaccioni comincia a far girare palla, ma deve fare i conti con le marcature strette e il gioco di interdizione a cui partecipano tutti i giocatori atalantini con il solo Denis in posizione avanzata. Guarin prova a far male dai 20 metri e al 25’ manda il pallone non lontano dal palo alla destra di Consigli, che ne controlla la traiettoria. Un minuto dopo Bonaventura intercetta il pallone sulla sinistra e dopo aver scambiato con Denis si allunga sul fondo e serve a centro area dove Juan Jesus anticipa il Tanque ma rischia l’autorete. La difesa dell’Inter è messa continuamente sotto pressione dalle incursioni sulla fascia sinistra atalantina e dagli improvvisi cambi di fronte di cui sono capaci gli uomini di Colantuono. Al 34’ clamorosa occasione fallita da Denis, completamente smarcato davanti alla porta di Handanovic da un assist di Schelotto. L’attaccante argentino batte di prima intenzione e manda il pallone oltre la traversa. Un’azione che ricorda il gol fallito da Milito sullo stesso campo nella passata stagione. Subito dopo doppia conclusione di Cambiasso respinto dalla difesa bergamasca, poi ci prova Cassano con un tocco di esterno che finisce altissimo. Al 40’ palla magistrale scodellata da Cassano per la testa di Palacio e Consigli si supera ancora una volta volando a respingere la conclusione ravvicinata. Al 42’ Handanovic fermo sulla linea di porta vede sibilare di poco a lato il pallone calciato da Cigarini da 25 metri.
Il secondo tempo si apre con l’Inter protesa alla ricerca del pareggio e dopo 3’ un rasoterra di Guarin sibila a lato dopo essere stato deviato da Consigli. Al 7’ calcio di punizione dal limite dell’area bergamasca che Cassano manda alto sulla traversa. Dalla stessa posizione ci prova Guarin che all’11, , dopo aver sistemato il punto di battuta con accuratezza da rugbysta, saetta il pallone all’incrocio dei pali dopo aver piegato le mani del pur bravo Consigli. L’Atalanta si riscatta al quarto d’ora riportandosi in vantaggio con Denis, che torna a segnare chiudendo una combinazione rifinita da Moralez che dalla linea di fondo gli serve il pallone da spingere in rete.
L’Inter non ci sta e riparte a testa bassa e Consigli allontana un tiro cross di Milito. Al 20’ su cross di Raimondi il Tanque ci riprova di testa ma la conclusione si perde a lato. Al 21’ perfetto lancio in profondità di Bonaventura per Moralez che entra in area e aggira Silvestre che lo stende. Calcio di rigore ineccepibile che Denis trasforma spiazzando Handanovic e firmando la doppietta personale. AL 27’ doppio cambio nelle file dell’Inter con uscita di Cambiasso e Cassano e ingresso di Alvarez e Alvaro Pereira. Colantuono sostituisce Cigarini con Biondini. Dopo la mezz’ora Denis lascia spazio a Parra, mentre Stramaccioni richiama Zanetti e manda in campo Livaja. Al 37’ contropiede dell’Atalanta con Schelotto che serve Parra a tu per tu con Handanovic che gli nega la soddisfazione della prima rete in campionato e si dalla quarta capitolazione. Al 39’ combinazione rapida dell’Inter con Gargano che smarca in area Palacio il cui tiro fulmina Consigli rimettendo in discussione il risultato. All’inizio del periodo di recupero Parra si fa cogliere in fallo cattivo su Guarin e viene espulso. L’Atalanta si arrocca e per un paio di minuti si gioca a ridosso dell’area bergamasca. Il triplice fischio di Damato sancisce il successo, di sostanza e prestigio, dell’Atalanta. Stramaccioni cade a Bergamo come Mourinho nell’anno del triplete.
ATALANTA-INTER 3-2
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 8 Raimoindi 7 Stendardo 7 Manfredini 7 Peluso 7 Schelotto 7.5 Cigarini 7.5 (27’ st Biondini 6.5) Carmona 8 (38’ st Cazzola sv) Bonaventura 8 Moralez 8 Denis 7.5 (33’ st Parra 5). A disposizione: Polito, Frezzolini, Lucchini, Troisi, Matheu, Brivio, Ferri, Marilungo, De Luca. Allenatore: Colantuono
Inter (3-4-3): Handanovic 6 Silvestre 5 Cambiasso 5 (27’ st Alvarez 5.5) Juan Jesus 5.5 Zanetti 6 (34’ st Livaja sv ) Gargano 6 Guarin 6.5 Nagatomo 5 Cassano 6 (27’ st Alvaro Pereira 5 ) Palacio 6 Milito 5. A disposizione: Castellazzi, Belec, Benassi, A. Mbaye, Duncan, Jonathan, Romanò. Allenatore: Stramaccioni
Arbitro: Damato di Barletta 6
Marcatori: pt 9’ Bonaventura; st 11’ Guarin, 15’ e 22’ (rig) Denis, 39’ Palacio
Ammoniti: Carmona, Gargano, Peluso. Espulso Parra al 46’ st
Recupero: 0, 4’