Tre punti per ripartire e riconquistare una posizione di classifica tale da rendere merito a quanto di buono l’Atalanta è riuscita a fare in questo campionato. La squadra di Colantuono caccia le streghe e riaccende l’entusiasmo riuscendo ad avere ragione del Chievo, che si conferma squadra ostica. Prova convincente dei bergamaschi in virtù della trazione anteriore sviluppata per tutto l’incontro e della capacità di impedire agli avversari di portare minacce alla porta difesa da Consigli. Eroe di serata l’argentino Maxi Moralez, punto di riferimento dalla tre quarti in avanti, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco fino a realizzare la rete che decide l’incontro.
L’Atalanta scende in campo alla ricerca del pronto riscatto, dopo la battuta d’arresto di Catania, e per guadagnare una buona dose di tranquillità. Il ritorno di Denis al centro dell’attacco conferisce alla squadra una maggiore proiezione offensiva che si manifesta fin dalle battute iniziali. Il Chievo adotta un atteggiamento prudente tenendosi sempre pronto a sfruttare eventuali spazi o palle inattive affidate al piede di Bradley. L’Atalanta va a segno al 14’ su azione di contropiede con Moralez che corregge in rete un cross di Bonaventura ma l’argentino viene giudicato in posizione di fuorigioco. Al 18’ lo stesso Moralez prova il lancio in profondità per Denis ma la palla è leggermente lunga. Al 21’ Cruzado effettua un cross rasoterra insidioso che costringe Stendardo a rimediare un corner per anticipare Thereau. Sull’azione seguente si infortuna Andreolli che resta a terra al centro dell’area bergamasca e viene sostituito da Dainelli. Al 27’ il Chievo prova a ripartire in contropiede ma l’azione sfuma per la pronta copertura della difesa atalantina. Al 35’ ci prova Vacek mandando di poco alto sulla traversa. Il finale di primo tempo è tutto di marca atalantina che al 43’ arriva due volte al tiro con Schelotto, autore di una mezza girata al 43’ e di una rovesciata al 45’ con Sorrentino sempre pronto alla parata.
All’8’ della ripresa Vacek svetta davanti alla porta di Consigli ma il suo colpo di testa finisce alto sulla traversa. Al 9’ Moralez sfugge a Cesar che lo trattiene e viene ammonito. Un minuto dopo Bonaventura prova la conclusione dai 20 metri calciando a lato. L’offensiva dell’Atalanta è senza tregua. Al 17’ Moralez calcia di collo pieno ma la mira è troppo alta. Al 20’ occasionissima per Denis che raccoglie di testa un cross di Carmona dalla linea di fondo ma schiaccia troppo e manda fuori. Poi Moralez fa ammonire anche Dainelli che lo trattiene. Al 25’ un tiro di Carmona da 20 metri viene smorzato dai difensori e giunge innocuo tra le mani di Sorrentino. Il gol arriva al 26’ su azione di contropiede innescata da Cigarini che lancia sulla destra Schelotto, il cui retropassaggio viene raccolto da Moralez che fa due passi sul vertice destro dell’area veronese e scaglia un tiro che tocca l’interno del palo e gonfia la rete sul lato opposto. Imparabile per Sorrentino. Il mister veronese Di Carlo manda in campo Paloschi nel tentativo di ristabilire la parità. Colantuono richiama Cigarini, inserendo Cazzola, e Schelotto, rimpiazzato da Lucchini. Al 38’ Bonaventura vicino al raddoppio con un colpo di testa in tuffo che sfiora l’incrocio dei pali. Poi l’Atalanta tiene in pugno la gara fino al termine meritando pienamente i tre punti che consentono di raggiungere quota 43 e appaiare proprio il Chievo.
ATALANTA-CHIEVO 1-0
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6 Raimondi 6.5 Stendardo 6.5 Manfredini 7 Peluso 6.5 Schelotto 7 (37’ Lucchinisv ) Cigarini 6.5 (35’ st Cazzola sv) Carmona 6.5 Bonaventura 6,5 Moralez 7.5 Denis 6. A disposizione: Frezzolini, Gabbiadini, Ferri, Carrozza, Tiribocchi. Allenatore: Colantuono
Chievo (4-4-2): Sorrentino 6 Frey 5.5 Cesar 5.5 Andreolli sv (24’ pt Dainelli 5.5) Dramè 5.5 Vacek 6 Rigoni 5 (6’ st Hetemaj 5) Bradley 6 Cruzado 6 (31’ Paloschi 5) Pellissier 5 Thereau 5. A disposizione: Puggioni, Sammarco, Acerbi, Sardo. Allenatore: Di Carlo
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6
Marcatori: st 26’ Moralez
Ammoniti: Stendardo, Cesar, Cigarini, Dainelli
Recupero: pt 1’, st 3’
