Atalanta vince il Bortolotti con la testa all’Europa

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Prima uscita stagionale ufficiale dell’Atalanta allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, avversario l’Hertha Berlino, per la disputa del XXIV Trofeo Bortolotti, che finisce per la 17esima volta nella bacheca del club nerazzurro dopo una girandola di gol. Un appuntamento tradizionale e un impegno da onorare all’indomani della riabilitazione del Milan, decisa dal Tas di Losanna, che rimanda la squadra di Gasperini ai turni preliminari di qualificazione di Europa League con obbligo di superare i playoff per accedere alla fase a gironi. In casa atalantina si respira un clima ben diversa da quello che ha caratterizzato la giornata del raduno, con la consapevolezza di una squadra da completare e la necessità di dover fare leva su tutto l’organico per affrontare, uno dopo l’altro, i tre ostacoli espressi dall’urna, il primo dei quali è il Sarajevo (in casa, cioè al Mapei Stadium di Reggio Emilia, il 26 luglio, e in trasferta il 2 agosto).

Gasperini schiera il 3-4-3 con Berisha tra i pali, trio difensivo formato da Toloi e Masiello con Mancini centrale al posto dell’indisponibile Palomino; linea di centrocampo con Castagne e Gosens esterni, in mezzo De Roon in coppia con Valzania, chiamato a fare le veci di Freuler; in avanti Ilicic, Barrow e Gomez. In panchina sia Tumminello che Zapata. La squadra berlinese si presenta solo con due titolarissimi in campo, il centrocampista Lustenberger e l’attaccante Ibisevic, facendo spazio addirittura a due classe ’99.

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La squadra di Gasperini comincia a tracciare le linee del gioco cercando di innescare i movimenti offensivi di Barrow e Gomez. Molto buono e convincente l’approccio di Valzania, sotto osservazione per restare nella rosa atalantina. La prima conclusione a rete, al 12’, è di De Roon, il quale si inserisce e dal limite dell’area calcia alto. Tre minuti dopo, su cross di Gomez, torre di Barrow per Ilicic che perde il tempo per la battuta a rete. L’Hertha si affaccia per la prima volta in area bergamasca con Lazaro che serve Duda, il cui colpo di testa finisce abbondantemente alto. Al 18’, su calcio di punizione dalla fascia sinistra di Gomez, svetta di testa Mancini che sfiora la traversa. Al 23’, su corner di Gomez, dopo un paio di deviazioni di testa, il pallone schizza sulla fronte di Masiello, il quale, appostato sul secondo palo, non riesce a inquadrare la porta. Al 26’ vantaggio per i berlinesi su azione a corner con un colpo di testa del difensore Rekik che colpisce nel mucchio indovinando l’angolo alla sinistra di Berisha. Corner provocato da un pericoloso colpo di testa di Ibisevic che, dopo aver anticipato Masiello, ha visto il pallone sfiorato dal portiere atalantino abbastanza da passare a filo di traversa. Il pareggio dell’Atalanta arriva alla mezz’ora con una perfetta combinazione sulla fascia sinistra tra Gosens, Gomez e Barrow che infila di precisione con un rasoterra sul palo più lontano. Dopo 2’ uscita e respinta provvidenziale di Berisha sui piedi di Ibisevic. Al 33’ Gomez si procura un corner che si incarica per battere per inventare la parabola in area che consente a Mancini di fare centro con un perfetto colpo di testa. Al 40’ un cross di Lazaro da sinistra subisce una doppia deviazione seguendo una traiettoria insidiosa per Berisha che si salva con l’aiuto dell’incrocio dei pali. Su capovolgimento di fronte, per poco Gomez non approfitta di un corto retropassaggio al portiere berlinese che riesce ad anticiparlo. Poi Ilicic viene steso all’altezza della lunetta e si procura il calcio di punizione che prova a trasformare, mandando il pallone vicino all’incrocio dei pali.

Al rientro in campo con quattro novità. Tra i pali Kraft avvicendato da Jarstein, Kalou al posto di Duda, Kopke per Ibisevic e, in sostituzione di Darda, Dilrosun che in una manciata di secondi dal calcio di inizio del secondo tempo firma il pari dell’Hertha. Barrow prova a riportare l’Atalanta in vantaggio con un tiro dalla distanza che finisce alto. Al 9’ la difesa berlinese finisce nella trappola dei funambolismi di Papu Gomez, che subisce fallo in area e si vede assegnare il penalty che Ilicic trasforma con sicurezza spiazzando il portiere. AlPoi è lo stesso Gomez che prova il tiro a giro senza successo. Al 16’ il tecnico berlinese opera un blocco di cinque sostituzioni cambiando del tutto il volto della squadra, com’era probabilmente nei suoi piani. Al 20’, ancora una volta su palla inattiva, la difesa bergamasca rischia di capitolare. Un minuto dopo Gasperini fa entrare in campo Gollini per Berisha, Pessina per Valzania e richiama Barrow per fare posto a Zapata. Al 25’ Ilicic confeziona un assist in area tedesca per Toloi che calcia di prima intenzione e sfiora la traversa. I nuovi ingressi regalano all’Hertha corsa e fisicità. Alla mezz’ora Esswein calcia pericolosamente in diagonale con pallone che attraversa l’area di porta e si perde sul fondo. Subito dopo in campo Gasperini avvicenda gli esterni di centrocampo con Reca e Hateboer al posto di Gosens e Castagne. Al 39’ Gomez entra in area e serve Zapata. Al 40’ quattro nuovi avvicedamenti nelle file dell’Atalanta: in campo Tumminello per Gomez, D’Alessandro per Ilicic, Djimsiti per Mancini e Haas per De Roon. Un appello generale di Gasperini a farsi trovare pronti ad affrontare la lunga estate europea con l’inciso dell’avvio di campionato in pieno agosto. E nei minuti di recupero buon segnale da Tumminello che da posizione angolata si vede negare il gol dall’ottima parata di Jarstein, il quale deve uscire sui piedi di D’Alessandro prima del triplice fischio.

ATALANTA-HERTHA 3-2

Atalanta (3-4-3): Berisha 6 (21’ st Gollini 6) Toloi 6 Mancini 6.5 (40’ st Djimsiti sv) Masiello 6 Castagne 6 (31’ st Hateboer ) De Roon 6.5 (40’ st Haas sv) Valzania 6.5 (21’ st Pessina 6) Gosens 6.5 (31’ st Reca ) Ilicic 7 (40’ st D’Alessandro sv) Barrow 7 (21’ st Zapata 6) Gomez 7 (40’ st Tumminello 6) A disposizione: Rossi, Radunovic. Allenatore: Gasperini

Hertha (4-4-2): Kraft 5.5 (1’ st Jarstein 6) Klunter 6 (16’ st Esswein 6.5) Rekik 6.5 (16’st Torunarigha 6) Stark 6 Mittelstadt 6 Dardai 6 (1’ st Dilrosun 6.5) Maier 6 (16’ st Kade 6) Lustenberger 6 (16’ st Skjelbred 6) Lazaro 6 (16’ st Jastrzembski 6) Duda 6 (1’ st Kalou 6) Ibisevic 6 (1’ st Kopke 5). Allenatore: Dardai Pal

Arbitro: Mazzoleni 6. Assistenti: Lo Cicero e Vivenzi.

Marcatori: pt 26’ Rekik, 30’ Barrow, 33’ Mancini; st 1’ Dilrosun, 11’ Ilicic (rig)

Recupero: 0, 3

Ammoniti: nessuno