L’esito delle gare di andata delle semifinali di Coppa Italia lascia aperte le speranze a tutte e quattro le formazioni in lizza. Due vittorie di misura: quella dell’Udinese con la Fiorentina per 2-1 e il 3-2 della Roma sul Napoli al termine di una gara intensa e ricca di spettacolo. Se il successo dei friulani è marcato dai colpi dell’inossidabile Di Natale e Muriel con l’intermezzo del gol del viola Vargas, la partita dell’Olimpico vive di ritmo intenso e grandi emozioni. Gervinho apre e chiude i conti di un confronto che vede i giallorossi acquisire il doppio vantaggio nel primo tempo, mantenere il predominio e sfiorare il terzo centro prima dell’intervallo. Il Napoli risorge nella ripresa accorciando le distanze alla prima azione e agguantando il pareggio a 20’ dal termine, dopo aver evitato a ripetizione il terzo gol al passivo, ma alla fine si arrende all’ultimo sussulto dei giallorossi, costruito da due giocatori subentrati dalla panchina, Destro e Florenzi, e finalizzato dall’irresistibile Gervinho. Subire due gol, anche quando si vince, non fa piacere a Rudi Garcia. Sul fronte opposto, dopo la mazzata rimediata dall’Atalanta, Benitez fa i conti con una squadra che ne prende altri tre.
Garcia dispone De Sanctis tra i pali, Maicon e Torosidis esterni difensivi con Benatia e Castan centrali; Nainggolan, De Rossi e Strootman a centrocampo; Gervinho, Totti e Ljajic in attacco. Benitez schiera 4-2-3-1 con il portiere Reina, Maggio, Fernandez, Albion e Reveillere quartetto difensivo; Inler e Jorginho coppia mediana di centrocampo, Callejon, Hamsik e Insigne sulla tre quarti, Higuain punta centrale.
Al 13’ splendida apertura no look in profondità di Francesco Totti per Gervinho che parte sul filo del fuorigioco, prende in contropiede i difensori, aggira il portiere Reina e appoggia comodamente in rete. Azione esemplare della Roma che passa in vantaggio alla sua maniera, tagliando le gambe all’entusiasmo iniziale del Napoli, affacciatosi in area avversaria nelle prime battute di gioco con Insigne e Higuain. Al 21’ Totti prova dalla distanza costringendo Reina alla respinta con i pugni. Due minuti dopo cross teso di Higuain a centro area dove Callejon arriva in ritardo e non riesce a impattare il pallone. L’azione si ripete cinque minuti dopo, mentre Rafa Benitez è costretto a rinunciare all’infortunato Reveillere, sostituito da Ghoulam. Un campanello d’allarme zittito da Strootman che da oltre trenta metri scarica un sinistro terrificante all’incrocio dei pali. Dopo il 2-0 si rivede il Napoli pronto alla resa di Bergamo. E al 43’ rischia di capitolare ancora con un contropiede di Gervinho che punta la porta invece di servire lo smarcato Totti e l’azione si conclude con una conclusione di Maicon sull’esterno della rete. Il primo tempo si chiude con il viso crucciato del presidente partenopeo De Laurentis che scende negli spogliatoi per dare la scossa alla squadra. E l’effetto è immediato. In avvio di ripresa il Napoli accorcia le distanze con un’iniziativa di Higuain, pescato in area da Insigne e pronto a mettere a centro. Nel tentativo di pressare, Benatia devia il pallone che De Sanctis non riesce a bloccare vedendolo rotolare in rete. La risposta della Roma arriva al 7’ quando Ljajic approfitta di un’incertezza difensiva avversaria per andare al tiro e costringere Reina alla deviazione in angolo. Due minuti dopo Ljajic ci riprova e Reina vede il pallone rasoterra lambire il palo alla sua destra. Ancora una conclusione di Ljajic al 14’ con pallone sull’esterno della rete. Al quarto d’ora esce Nainggolan ed entra Pjanic. Al 17’ percussione di Insigne che conclude tra le braccia di De Sanctis. Sull’altro fronte, al 19’ reattivo Reina che all’incrocio dei pali per bloccare il pallone calciato da Torosidis e deviato da un difensore. Al 20’ Totti si risparmia per il derby contro la Lazio e lascia il posto a Mattia Destro. E’ Gervinho il mattatore a tutto campo quando i giallorossi sono in possesso di palla. Al 25’ il Napoli trova il pareggio con Mertens, subentrato a Hamsik e pronto a inserirsi centralmente per battere De Sanctis con un tiro dai 16 metri che non lascia scampo. Garcia ricorre a Florenzi, ma la Roma senza Totti perde fantasia e fonte di ispirazione. A sette minuti dal 90’ torna in campo Behrami che sostituisce Higuain. La mossa conservatrice di Benitez non ripaga. Al 43’ azione tutta in velocità tra Destro e Florenzi e palla in profondità in area per Gervinho che batte per la terza volta Reina. E’ il vantaggio con cui la Roma affronta la gara di ritorno. Stesso discorso per l’Udinese nei confronti della Fiorentina.