Juve e Roma non si fermano

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ROMA NAPOLI  2013/2014Doppio Vidal e sigillo di Lichtsteiner per incassare i tre punti preventivati dalla Juventus nel turno infrasettimanale contro il Cesena. Perla di Pjanic su calcio di punizione nel finale di match a Parma per consentire alla Roma di mantenere il passo dei campioni d’Italia. Le squadre di Allegri e Garcia marciano a punteggio pieno e tengono a distanza tutte le altre. Un calcio di rigore per fallo di mano del cesenate Cascione spalanca il successo dei bianconeri, a segno con Vidal che dopo la trasformazione dal dischetto prende per mano la squadra e firma il raddoppio, prima del tris di Lichtsteiner, dominatore della fascia destra. I giallorossi espugnano il difficile campo di Parma dove passano in vantaggio con Ljajic ma poi subiscono il pareggio di De Ceglie. La rete decisiva arriva a pochi minuti dal termine quando, uscito un sempre eccelso Totti per Destro, Pjanic trasforma a modo suo la palla inattiva piazzata appena al di là della linea dei 16 metri. Nei conti del match tante occasioni sfruttate male, una proprio dall’eterno capitano della Roma che sbaglia un calcio di rigore in movimento. L’Inter torna al successo e sfata il tabù che la vedeva mai vincente sull’Atalanta da quattro stagioni. Decidono due perle di Osvaldo, subentrato all’infortunato Icardi, e Hernanes, un gol sul finire di primo e secondo tempo, ma nel tabellino della squadra di Mazzarri figurano anche un penalty, parato da Sportiello a Palacio, e due pali. Milan e Napoli confermano di avere attacchi profilici ma difese di burro. I rossoneri, nell’anticipo di Empoli, vanno sotto di due reti prima di recuperare con Torres e Honda. Inzaghi fa i conti con le mancate promesse e le delusioni di Berlusconi. Il Napoli esce tra i fischi del San Paolo dopo il pareggio pirotecnico maturato con i gol di Koulibaly e Zapata in dieci minuti, a cui rispondono Belotti e Vasquez entro la metà del primo tempo. Prima dell’intervallo Callejon illude i partenopei, che subiscono il secondo gol di Belotti, attaccante di razza, che centra anche un palo. Benitez, sui carboni ardenti, è lontano otto punti dalla vetta. Non fa meglio la Fiorentina che non va oltre il pareggio casalingo a reti bianche con il Sassuolo. I viola confermano che il successo di Bergamo non ha risolto i problemi offensivi. Il Verona ha la forza di rialzarsi dopo la doppietta del risorto Matri che porta avanti il Genoa al Bentegodi. La rimonta degli scaligeri, ad opera di Tachtsidis e Ionita, è l’ennesima prova di carattere. Bene la Sampdoria che piena il Chievo a Marassi con i gol di due difensori, Gastaldello e Romagnoli, a cui risponde al 90’ Paloschi ma solo per la bandiera. Ancora imbattute le squadre di Mandorlini e Mihajlovic. Non c’è fortuna per Zeman a Cagliari. Cossu apre la danza del gol, sfruttando un errore del portiere torinese Patelli, ma Glik e Quagliarella regalano ai granata il primo successo stagionale ridando ossigeno al tecnico Ventura. Il posticipo del lunedì promuove l’Udinese che fa colpo grosso all’Olimpico capitolino piegando con un gol di Thereau una Lazio in stallo. Stramaccioni ridisegna l’undici friulano ricavandone più dinamismo e copertura, mentre la squadra di Pioli appare in difficoltà e tatticamente imbrigliata.
Risultati 4a giornata: Empoli-Milan 2-2 Cagliari-Torino 1-2 Fiorentina-Sassuolo 0-0 Verona-Genoa 2-2 Inter-Atalanta 2-0 Juventus-Cesena 3-0 Napoli-Palermo 3-3 Parma-Roma 1-2 Sampdoria-Chievo 2-1 Lazio-Udinese 0-1
Classifica: Juventus Roma 12 Udinese 9 Inter Sampdoria Verona 8 Milan 7 Genoa Fiorentina 5 Napoli Atalanta Torino Cesena 4 Lazio Palermo Parma 4 Chievo Sassuolo 3 Empoli 2 Cagliari 1

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