Roma, è l’ora di Pjanic

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pjanicE sono otto. La Roma non si ferma e continua a vincere. A cedere le armi è il Napoli, giunto allo stadio Olimpico con il proposito di fare il colpaccio o quantomeno tenere testa all’armata di Garcia. Protagonista del successo giallorosso il bosniaco Pjanic il quale, dopo aver accompagnato la propria nazionale alla storica qualificazione alla fase finale del mondiale, prende per mano la squadra dopo l’uscita di Totti e firma una doppietta. Ancora una volta ha ragione la compattezza e concretezza della Roma, che si identifica nella grande personalità di Daniele De Rossi, mentre il Napoli fa la conta dei suoi errori in fase conclusiva che a un certo punto potrebbero cambiare la fisionomia dell’incontro. Ancora una volta la formazione giallorossa offra una grande prova di capacità difensiva, evitando di subire gol anche con l’aiuto della buona sorte. Grande merito va al portiere De Sanctis, battuto una sola volta rispetto alle 22 reti all’attivo. Con l’ottavo successo consecutivo dall’inizio di campionato la Roma eguaglia la Juventus, che ha fatto segnare questo record in due stagioni. Altro invidiabile primato è quello di Benatia, che collezione la vittoria n. 15 consecutiva contando anche gli ultimi sette successi della passata stagione con la maglia dell’Udinese. Il 4-3-3 di Garcia vede il rientro di Maicon a destra e l’inserimento di Dodo a sinistra del reparto difensivo con Benatia e Castan centrali. De Rossi, Pjanic e Strootman sulla linea di centrocampo e conferma del trio avanzato composto da Florenzi, Totti e Gervinho. A sorpresa Rafa Benitez lascia Higuain in panchina a causa del perdurante problema muscolare alla gamba destra e schiera Pandev punta avanzata con alle spalle Callejon, Hamsik e Insigne. Il 4-2-3-1 si completa con Maggio, Albiol, Britos e Maggio davanti a Reina e Inler e Behrami davanti alla difesa. La prima mezz’ora è tutta di marca giallorossa, con il Napoli impegnato a difendersi con ordine ma incapace di proporsi in proiezione offensiva. Le giocate di Totti danno il là a tutte le azioni della Roma che però non trovano sbocco. Il primo boato dello stadio dopo 8’ saluta l’ingresso in tribuna di Diego Armando Maradona, annunciato ospite d’onore. Bisogna attendere il quarto d’ora per assistere alla prima conclusione romanista nello specchio della porta. Totti batte dalla bandiera, De Rossi colpisce di testa ma troppo centralmente. Dopo 30 secondi azione in velocità dei giallorossi con Totti che di tacco serve Pjanic, lesto a lanciare Gervinho che calcia a lato. Al 21’ bordata di Pjanic da trenta metri con pallone di poco alto. Al 25’ giallo a Pandev per una gomitata in corsa a Pjanic. Alla mezz’ora problema al flessore della gamba destra per Totti, costretto a lasciare il campo, sostituito da Borriello. L’uscita del capitano giallorosso è una sorta di spartiacque. Il Napoli prova a uscire e al 34’ confeziona una clamorosa occasione da rete. Pandev elude il fuorigioco su assist in profondità di Hamsik e s’invola verso la porta di De Sanctis che gli smorza il tiro. De Rossi completa il salvataggio allontanando il pallone prima della linea di porta. La Roma risponde al 40’ con una sponda di testa di Borriello e tiro di Florenzi a fil di palo.

La ripresa si apre con un tentativo al 4’ di Inler che scheggia il palo. Al 6’ anche Gervinho accusa un problema muscolare, sta per essere sostituito da Ljajic, ma decide di restare in campo. Al 12’ l’attaccante ivoriano si arrende lasciando il posto al bosniaco. Alla ripresa del gioco De Rossi colpisce di testa in tuffo mancando il bersaglio. L’azione del Napoli si fa insistente e impedisce alla Roma di ripartire. Al 15’ Hamsik libera il sinistro con pallone che impatta sull’esterno dell’incrocio dei pali, ma con De Sanctis sulla traiettoria. Al 22’ penetrazione in area da destra di Maicon che mette al centro dove Cannavaro anticipa Florenzi. Un minuto dopo finisce la partita di Pandev e comincia quella di Higuain. Al 25’ la partita è segnata. Cross di Florenzi a destra a centro area dove Cannavaro affonda Borriello. Orsato indica il dischetto del rigore e mostra il giallo a Cannavaro che, già ammonito, lascia il Napoli in dieci. Pjanic si incarica di trasformare calciando con forza di collo pieno alla destra di Reina, spiazzato. Poi lo stesso Pjanic rimedia il cartellino giallo per un fallo a centrocampo. Al 35’ De Sanctis blocca una conclusione di Inler. Al 36’ fiato a Florenzi che lascia il posto a Marquinho. Un minuto dopo entra Dzemaili ed esce Inler. Al 40’ Reina vede passargli sopra la testa un potente sinistro di Strootman. In pieno recupero ammonito anche Benatia, mentre Insigne prova su calcio di punizione ma mettendo di fatto il pallone nelle mani dello straordinario e sicuro De Sanctis.

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