Ibrahimovic torna ed è subito protagonista assoluto. A Palermo la cronaca parla solo dello svedese, che segna tre reti tra il 22’ e il 35’ del primo tempo. Ergo, non c’è partita, non c’è storia se non quella scritta dal Milan, padrone assoluto e capace di annichilare una squadra di valore come quella di Mutti. E meno male che a difendere la porta dei rosanero c’è Viviano, autore di una serie di parate decisive, una delle quali sempre nel primo tempo che nega la quaterna a Idracadabra. Nulla può, invece, Viviano
