Tevez non resta Immobile

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carlos-tevezIl turno infrasettimanale di serie A propone l’ennesimo botta e risposta tra i campioni d’Italia, lanciatissimi verso il terzo titolo consecutivo dell’era Conte, e la Roma di Rudi Garcia, che non molla nonostante il divario incolmabile. Nella gara di anticipo della 30a giornata allo stadio Olimpico la squadra giallorossa, opposta al Torino coriaceo e ben disposto, segna il gol partita al 91’ con Florenzi, entrato dalla panchina, che buca la rete sotto la curva sud. Lanciano segnali Mattia Destro, autore del gol in apertura , e Ciro Immobile, il cui tiro al volo di sinistro in diagonale merita un posto in cineteca. La Roma festeggia il rientro di De Rossi, l’eterna giovinezza di Totti e il ruolo decisivo di Gervinho, che inventa i due assist che valgono altrettanti gol. L’argentino Tevez trascina la Juventus contro il Parma e con una doppietta si fa beffa del difensore centrale Paletta e si riprende anche lo scettro della classifica cannonieri con 18 reti all’attivo. La squadra di Donadoni, che non perdeva dalla gara di andata contro i bianconeri, accorcia le distanze con Molinaro poi l’espulsione d Amauri per un gomitata a Chiellini compromette la rincorsa al pareggio. Tuttavia, Buffon deve fare gli straordinari opponendosi ancora a Molinaro da grande campione per evitare la capitolazione. Per la Juve quindicesima vittoria consecutiva in casa: un record. Il Milan ritrova Mario Balotelli, che innesca il primo gol di Mexes e segna il secondo su calcio di punizione magistrale con cui spegne le velleità della Fiorentina al cospetto del pubblico viola. Una riprova di come i giocatori possano allontanare le polemiche e ricompattarsi intorno al loro allenatore. Seedorf può esserne fiero e soddisfatto. Non così Montella, che dopo essere stato corsaro al San Paolo di Napoli, sperava di accorciare ancora di più le distanze dai partenopei che, al contrario, dilagano a Catania e difendono il terzo posto con un margine risalito a dieci punti. Il turn over deciso da Benitez stavolta non tradisce e il discusso Zapata, alternativa a Higuain, segna i primi due gol in serie A. Il Napoli ne fa quattro nel primo tempo, annichilendo sul piano del punteggio il Catania che in un gesto d’orgoglio riduce il passivo nella ripresa senza poter evitare la sconfitta che complica il camminio salvezza. Prosegue lo splendido momento dell’Atalanta che centra la quinta vittoria consecutiva a spese del Livorno e comincia a sognare in grande, accomodandosi sul settimo gradino della classifica. La “zanzara” De Luca e il “Tanque” Denis firmato il successo che proietta la squadra di Colantuono nella storia della società bergamasca. Torna al successo il Genoa a spese della Lazio. A segno Gilardino, al 176esimo centro in carriera in A, e per la prima volta il greco Fetfatzidis. Passo indietro della squadra di Reja, che accusa anche l’espulsione di Mauri. Il Verona getta la spugna a Cagliari e fa dimenticare lo straordinario avvio di campionato. Per i sardi un successo fondamentale sulla strada della salvezza. In coda fa festa solo il Chievo con una doppietta di Paloschi e sigillo di Rigoni che permettono di battere nello scontro diretto il Bologna. Il Sassuolo crolla al cospetto della Sampdoria, raccolta da Sinisa Mihajlovic al penultimo posto e traghettata al nono posto fino alla fatidica quota 40 punti.

Risultati 30a giornata: Roma-Torino 2-1 Atalanta-Livorno 2-0 Cagliari-Verona 1-0 Catania-Napoli 2-4 Chievo-Bologna 3-0 Fiorentina-Milan 0-2 Genoa-Lazio 2-0 Juventus-Parma 2-1 Sassuolo-Sampdoria 1-2 Inter-Udinese

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Classifica: Juventus 81 Roma 67 Napoli 61 Fiorentina 51 Inter Parma 47 Atalanta 43 Lazio 42 Sampdoria Verona 40 Torino Milan Genoa 39 Udinese 34 Cagliari 32 Chievo 27 Bologna 26 Livorno 24 Sassuolo 21 Catania 20