Nico Rosberg conduce per la prima volta al successo la Mercedes nel Gran Premio di Formula 1 di Monaco, ottenendo la vittoria sullo stesso circuito dove suo padre Keke trionfò esattamente trent’anni fa. Un’edizione in formula roulette, infarcita di incidenti, a cominciare da quello di Felipe Massa che al giro 22 replica nello stesso punto e con le stesse modalità quello occorsogli nelle prove libere (contro le barriere all’altezza della curva St.Devote) con conseguente esclusione dalle qualifiche. Un impatto tremendo quella subito dal pilota brasiliano della Ferrari, partito dall’ultima posizione in griglia, che determina il primo ingresso della safety car con riavvicinamento delle posizioni. Rosberg, sempre in testa, seguito da Hamilton e dalle due Red Bull con Alonso in sesta posizione alle spalle di Raikkonen. La prima guida della Ferrari chiude poi al settimo posto, dopo la sospensione della gara al giro 46, a 32 tornate al termine, a causa dell’incidente tra la Williams di Maldonado e la Marussia di Bianchi che provoca il danneggiamento delle barriere finite in pista alla curva del Tabaccaio, e la nuova partenza dalla griglia. Anche per Maldonado un impatto choc dal quale esce con le proprie gambe. Al 63mo giro Safety Car ancora in pista dopo un tamponamento di Grosjean a Ricciardo in uscita dal tunnel. In seguito collisione tra Perez e Raikkonen, costretto a rientrare ai box. Gli ultimi venti giri di Alonso sono davvero difficili. Al 57mo giro viene superato da Sutil. Poi, a causa di un taglio di chicane, Alonso deve cedere il passo a Perez, a sua volta costretto al ritiro. Sul traguardo Nico Rosberg precede le due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber. Quarta piazza per l’altra Mercedes di Lewis Hamilton davanti alla Force India di Adrian Sutil e alla McLaren di Jenson Button. Settima la Ferrari di Fernando Alonso, ottava la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne davanti alla Force India di Paul Di Resta e la Lotus di Kimi Raikkonen, ultima vettura finita in zona punti. Un weekend da dimenticare per la Ferrari che salva il salvabile e tira un sospiro di sollievo per Massa, visibilmente scosso per un incidente replicato che poteva avere conseguenze più gravi. E’ apparso chiaro che il brasiliano abbia perso il controllo della F138, con le gomme bloccate in frenata. Alonso, costretto a correre sulla difensiva, porta a casa il minimo sindacale e ora si trova a 29 punti da Vettel, leader della classifica piloti. Detto che a Montecarlo la Ferrari ha ottenuto la peggiore qualifica di stagione e la macchina non è mai stata veramente competitiva, il distacco tra lo spagnolo e il campione del mondo in carica si fa consistente.
Dopo sei prove Vettel conduce con 107 punti, seguito da Raikkonen con 86 e Alonso 78. Hamilton è a quota 62, seguito da Webber a 57, Rosberg 47 e Massa 45. Tra le scuderie prima la Red Bull con 164, seconda la Ferrari 123, terza la Lotus Renaul 112 e quarta la Mercedes a 109.