Nella Formula Uno 2015 gli attori protagonisti sui circuiti di scena sono sempre due: il campione del mondo in carica Lewis Hamilton, capace di spingere la sua Mercedes ogni oltre limite nelle sessioni di qualifica e conferma la supremazia nel passo gara, e il compagno di squadra nonché rivale Nico Rosberg. Dopo aver occupato la prima fila del gran premio d’Australia, gara di apertura del mondiale, la coppia Mercedes monopolizza il podio esattamente com’era successo nel novembre 2014 ad Abu Dhabi in chiusura della passata stagione. Hamilton vola e Rosberg gli resta attaccato a un paio di secondi (chiude a 1”3 sul traguardo) confermando la gerarchia di team. La Ferrari parte quarta con Vettel, beffato nel Q3 da Felipe Massa, ma finisce sul podio con la prospettiva concreta di diventare seconda forza ma di doversela sempre e comunque giocare con le Williams. Sfortunato Raikkonen, che paga un errore dei meccanici durante il primo pit stop al 16esimo dei 58 giri, con perdita di 5 secondi abbondanti a causa di un dado inceppatosi in fase di avvitamento della ruota posteriore sinistra. Bravo a rimontare, fino a guadagnare un secondo a giro su Massa, il finlandese della Ferrari si ferma alla 41esima tornata per il nuovo pit stop e ancora una volta la gomma posteriore sinistra non si fissa bene, costringendolo a fermarsi tre giri dopo. Quanto a Vettel, premesso che al via imposta decisamente la propria traiettoria toccando e facendo andare largo proprio Raikkonen, che a sua volta tocca la Sauber di Nasr (ottimo quinto al traguardo) poi rimbalzata sulla Lotus di Maldonado, il tedesco di Maranello regge il ritmo ma finisce a 34 secondi e mezzo dal vincitore. Come dire: la distanza è ancora siderale.
