GP di Malesia nel ricordo di Sic

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Sul circuito di Sepang vive imperituro il ricordo di Marco Simoncelli. E il Gran Premio della Malesia non avrebbe avuto significato senza una manifestazione tangibile verso  il giovane pilota romagnolo, a cui i protagonisti del motomondiale e milioni di appassionati continuano a dedicare pensieri e parole. La targa in bronzo  dedicata al Sic, posizionata alla curva 11 che fu teatro del tragico incidente costatogli la vita, simboleggia il sentimento comune di presenza e partecipazione. A lui, che era diventato protagonista della MotoGP dove essersi imposto nella categorie inferiori, è stato intitolato il premio “Marco Simoncelli rookie of the year”, assegnato a Stefan Bradl quale migliore pilota esordiente della classe regina.

Il Gp di Malesia assegna la vittoria in MotoGP a Dani Pedrosa, primo su 14 dei 21 giri previsti, davanti a Jorge Lorenzo e Casey Stoner, con Valentino Rossi quinto. Il diluvio e le condizioni estreme di pista bagnata consentono di disputare solo due terzi di gara. Pedrosa torna in corsa per il titolo mondiale, con 23 punti di distacco dal connazionale Lorenzo che guida la classifica. Il sanmarinese Alex De Angelis torna sul gradino più alto del podio imponendosi nella gara di Moto2 corsa sotto la pioggia e fermata a 4 giri dalla fine quando il diluvio rende impossibile il controllo dei mezzi meccanici. Il tedesco Sandro Cortese, di chiare origini italiane, è il primo pilota che conquista il titolo mondiale nella nuova categoria Moto3.

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Intanto il Sic continua a spingere a tutta manetta le buone azioni e mettere in pista i buoni propositi. Dal 12 ottobre è in vendita il calendario realizzato da Mediafriends con una selezione delle oltre seimila foto più originali e divertenti con riferimento al numero 58, diventate le immagini che accompagnano i dodici mesi del calendario. I proventi dalla vendita del calendario, in edicola al costo di 7,90 euro, andranno alla Fondazione Marco Simoncelli, per finanziare un progetto che prevede la ristrutturazione, a Coriano, di un vecchio albergo e trasformarlo in una casa famiglia destinata all’accoglienza dei ragazzi disabili.