Spettacolo vero sul circuito di Sepang dove la MotoGP ha fatto tappa rinverdendo la sfida per il secondo posto alle spalle del riconfermato campione del mondo Marc Marquez, che duella con uno straordinario Valentino Rossi e alla fine vince per la dodicesima volta in stagione eguagliando il prestigioso record di Mick Doohan. Marquez nel mito, dunque, ma più di una pagina enciclopedica merita Rossi che ha dimostrato una volta di più di mettere in pista la sua classe innata. La differenza nel GP della Malesia è stata tutta nelle gomme, che consentivano a Marquez su Honda di traversare per impostare le curve e invece imponevano a Valentino su Yamaha di seguire una linea più pulita. Ciò nonostante the Doctor è rimasto incollato fino all’ultimo a Marquez e, quel che più conta, ha preceduto Jorge Lorenzo guadagnando ancora un po’ in classifica. I punti di vantaggio di Rossi su Lorenzo sono 12 alla vigilia dell’ultima gara stagionale in programma a Valencia. Il secondo posto, prestigioso, è ampiamente alla portata di super Valentino, che a Sepang è andato molto più forte in gara che nelle prove. La Honda ha festeggiato il 63esimo titolo costruttori della storia, il 21esimo nella classe regina, ma ha visto uscire di scena Dani Pedrosa, caduto due volte per fortuna senza conseguenze. La gara ha vissuto le sue fasi salienti a partire dal decimo giro quando Rossi ha superato Lorenzo, a sua volta sorpassato da Marquez che è andato in testa resistendo fino alla fine. Non si può dimenticare che sono passati tre anni dalla scomparsa di Marco Simoncelli, avvenuta proprio durante il Gp di Sepang. Alla curva 11 del circuito malese, dove Sic perse la vita, ora c’è una palma in suo ricordo (in una zona sicura della pista), accanto alla targa commemorativa del pilota. Peccato non sia stata promossa alcuna iniziativa per ricordare Simoncelli, che a Sepang in sella alla Gilera conquistò il titolo mondiale nella classe 250 nel 2008.
