C’è mancato poco che Valentino Rossi cogliesse una straordinaria vittoria fuori casa. Sul circuito di Barcellona ha vinto per la settima volta consecutiva Marc Marquez, ma alle sue spalle, dopo un duello infinito che ha visto protagonista anche Dani Pedrosa, si è piazzata la Yamaha n. 46 a lungo in testa. Il GP di Catalunya ha iscritto il nome del vincitore atteso, ma Marquez ha dovuto guadagnarsi il successo tirando fuori tutto il suo repertorio di bravura. The Doctor ha lottato da solo contro le Honda, dopo che Lorenzo, brillante in partenza e nei primi giri, si è progressivamente staccato arrivando ai piedi del podio. Probabilmente avremmo assistito a una doppietta Honda se Pedrosa non avesse commesso un errore all’ultima curva, toccando con la sua ruota anteriore quella posteriore del leader, con il rischio di mettere fuori causa entrambi e lasciare via libera a Valentino Rossi. Se fosse accaduto, però, sarebbe stata una vittoria a metà. Giusto che il giovane campione del mondo in carica abbia tagliato il traguardo per primo, dimostrando una volta di più di essere il più forte. Pedrosa deve controllare la sua grinta e capire quando è il momento di attaccare senza mettere a repentaglio l’incolumità propria e del pilota con cui è in competizione. La lotta a tre scatenatasi negli ultimi dieci giri è stata entusiasmante come poche volte accade. A 12 giri dalla fine Marquez ha provato a sorpassare Valentino ma è andato lungo e ha dovuto riprendere a tirare per riavvicinarsi e prendere la testa della corsa. Rossi ha goduto del vantaggio dell’abbassamento della temperatura dell’asfalto, ma alla fine le gomme non hanno reso al massimo e l’inseguimento a Marquez, al quale pure è rimasto incollato, si è rivelato proibitivo. Ora i duellanti si ritroveranno sul circuito di Assen, dove nel 2013 Valentino Rossi ha ottenuto la sua ultima vittoria e Mar Marquez proverà ad ottenere l’ottavo successo consecutivo appaiando il record ottenuto da Giacomo Agostini negli anni ’70.
