Motonautica: Michele Cadei guida le promesse lombarde al Trofeo Coni

In Sicilia la grande festa dello sport che ha riunito 4500 giovani atleti.

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È stata una grande festa per la motonautica all’insegna dei valori dello sport quella che ha riunito in Sicilia, questo fine settimana, numerosi e giovanissimi atleti provenienti da tutta Italia. Nelle splendide acque di Mondello, località turistica di Palermo si è tenuta la nona edizione del Trofeo Coni, manifestazione multi sportiva che ha portato, tra Catania e Palermo, ben 4500 atleti. Le gare motonautiche si sono svolte, appunto, nel capoluogo isolano.

Michele Cadei, presidente del Comitato Lombardo della Federazione Italiana Motonautica (FIM), ha guidato la nutrita squadra di giovani atleti lombardi che nelle acque siciliane ha coronato un progetto di sensibilizzazione allo sport motonautico che parte da lontano e che ha visto anche il coinvolgimento delle scuole. Tra i giovani lombardi che si sono distinti Elia Corazza ha conquistato una medaglia d’argento nella Formula Italia (gommoni motorizzati fuoribordo, categoria 10-11 anni). Buoni piazzamenti anche nella moto d’Acqua con il Trofeo Next Generation Powerboat da parte di Aurora Filiberti e Giuseppe Rasetti (categoria 12-14 anni), ma anche di Daniele Bernabeo e Andrea Pelizzari nella categoria 15-18 anni.

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Moto d'acqua

Quinto piazzamento complessivo della Lombardia nella motonautica, quarto invece quello della regione nella classifica generale. Al termine della manifestazione, che tanto in questa fase finale che nelle selezioni regionali svoltesi a Treviglio (BG) a giugno, avviene in collaborazione con gli organismi sportivi del Coni, il presidente della Motonautica Lombardia Michele Cadei si è detto soddisfatto e ha dichiarato: «I ragazzi si sono divertiti e hanno potuto toccare con mano l’ebrezza di una competizione sportiva. Il nostro intento principale è stato quello di avvicinarli allo sport motonautico e ai suoi valori in maniera sana, stimolandoli tanto all’adrenalina in gara, che alla disciplina sportiva con le sue vittorie ma anche con le sconfitte, puntando allo socializzazione con altri giovani atleti, all’insegna di un sano divertimento e, perché no, di un possibile impegno sportivo futuro». (Fonte: Moto d’acqua Italia)