3 giugno 2025 – La 72.a edizione del Raid Pavia-Venezia si è chiusa nel segno dell’emozione e dell’adrenalina, regalando agli appassionati e ai protagonisti una giornata memorabile lungo i 414 chilometri che separano Pavia da Venezia. Quella che è la più lunga maratona motonautica in acque interne al mondo ha ancora una volta confermato il suo fascino unico: un appuntamento che intreccia sport, natura, tecnica e storia.
Alle 7 del mattino del 2 giugno, la partenza dalla sede della Associazione Motonautica Pavia ha dato ufficialmente il via alla gara. Uno dopo l’altro, gli oltre 80 equipaggi iscritti hanno solcato le acque del Ticino per poi entrare nel Grande Fiume, affrontando curve, secche, rapide e lunghi tratti a pieno regime.
A testimoniare la grande eterogeneità tecnica e sportiva del Raid, sono state ben venti le categorie schierate in acqua, ciascuna rappresentativa di caratteristiche e prestazioni diverse. Dalle potenti Formula1 e Racer, alle sei classi della Touring Cup e alle otto del Diporto, passando per la Honda Offshore, le due categorie dedicate alle Aquabike e la sempre spettacolare classe degli Sciatori Nautici, che ha visto al via tre coraggiosi partecipanti. Diverse le velocità, ma identica la sfida: arrivare fino in fondo, superando sé stessi e il fiume.
Con una strategia di gara meticolosamente preparata e messa in atto con estrema efficacia, il dieci volte Campione Mondiale F1 Guido Cappellini si è aggiudicato in un sol colpo la vittoria assoluta, la Coppa Montelera, ma soprattutto il tanto cercato record di velocità rimasto imbattuto per vent’anni, dal 2005 a oggi, nelle mani di Dino Zantelli, che aveva fermato i cronometri con una media di 203,34 km/h. La formidabile rincorsa di Cappellini non è stata affrontata come una fuga veloce in solitaria, ma con estrema strategia, e con tempistiche ben studiate in tutte le sessioni cronometrate: partito alle 12.15 dalla sede AMP, il pluricampione ha segnato alcune soste lunghe nei tratti neutralizzati, e ha scelto questa volta di effettuare due rifornimenti di carburante anziché uno solo come nelle due passate edizioni. Il nuovo record di Cappellini alza l’asticella molto in alto, a 207,26 km/h, con un tempo di percorrenza complessivo dei tratti cronometrati di 1 ora, 41 primi e 54 secondi. A Cappellini è andata anche la coppa intitolata alla memoria di Paolo Masiero, attribuita al vincitore del primo posto assoluto del Raid, che la tiene per un anno, fino alla successiva edizione. Secondo posto per l’equipaggio composto da Diego Lacchini e Fabio Maccabruni su uno scafo Diporto 3:1 del Club Nautico Le Gabbiane, che ha segnato una media 151,71 orari. Terzo piazzamento sul podio per Giovanni Micheli, in gara nella categoria Touring Cup 3:1 del team Follia RIB & Powerboat con un Focchi motorizzato Mercury.
A detta di tutti i partecipanti, il Po è apparso in questa edizione in condizioni davvero ottimali; la presenza di alcune secche formatesi nel corso della notte nel primo tratto è stata prontamente comunicata ai partecipanti, e non ha creato problemi. All’arrivo a Marina del Sole a Brondolo, tra Chioggia e la Laguna, gli applausi del pubblico e la soddisfazione sui volti dei concorrenti hanno suggellato il traguardo di un’impresa che per molti resta unica nella carriera di un pilota. Non importa il tempo impiegato: ogni equipaggio che taglia il traguardo ha conquistato la sua personale vittoria.
I primi cinque equipaggi della classifica assoluta e i primi tre di ciascuna classe, come da tradizione hanno poi raggiunto in parata l’Arsenale di Venezia, ospiti d’onore del Salone Nautico, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale di premiazione in un’atmosfera festosa e suggestiva.
“Il Raid Pavia Venezia è molto più di una competizione: è una sfida con sé stessi e con il fiume. Voglio congratularmi con Guido Cappellini per aver stabilito il nuovo record di velocità, un’impresa straordinaria che entra di diritto nella storia della Motonautica. Ma il nostro ringraziamento va a tutti gli atleti che hanno preso parte a questa edizione: ciascuno, con la propria preparazione e passione, ha affrontato una prova impegnativa che richiede determinazione, concentrazione e spirito sportivo. È stata anche una grande festa per tutti, appassionati e semplici curiosi, che lungo il percorso hanno dimostrato un entusiasmo contagioso. Come Federazione, siamo orgogliosi di accompagnare questi sportivi in un viaggio che ogni anno regala emozioni autentiche e rafforza il legame tra lo sport e il territorio“, ha commentato il Presidente della Federazione Italiana Motonautica Giorgio Viscione.
“Sono estremamente soddisfatto di questa settantaduesima edizione – ha detto Angelo Poma, Vice Presidente del Comitato Organizzatore – e voglio complimentarmi con Guido Cappellini per il grandioso risultato, per la tenacia, e per la passione che ha dimostrato nei confronti del Raid Pavia Venezia. Sotto il profilo tecnico e logistico mi ha fatto piacere rilevare la bontà di tutte le nuove soluzioni introdotte: l’alaggio potenziato alla partenza ha fatto sì che stamattina fossimo addirittura in largo anticipo con la discesa delle barche in acqua, tanto da dover rallentare in alcuni momenti la procedura; buonissimo il risultato del rifornimento di carburante con portata quadruplicata rispetto alla scorso anno; ed ha funzionato perfettamente il servizio tracking con apparecchiature dedicate“.
Grande la soddisfazione espressa anche da Giampaolo Montavoci, Presidente dell’Associazione Motonautica Venezia, che ha accompagnato la parata dei vincitori del Raid fino all’arrivo nel prestigioso scenario dell’Arsenale, simbolo della tradizione nautica veneziana.
Il Raid Pavia-Venezia si conferma un simbolo della motonautica italiana e internazionale, un ponte tra passato e futuro, tra tecnica e passione. Appuntamento al 2026, per scrivere insieme un nuovo capitolo di questa straordinaria avventura sul fiume. (Fonte: FIM)