Rosberg 100, do svidaniya Vettel

810

Rosberg SochiNico Rosberg fa quattro su quattro, stravince anche sul circuito russo di Sochi, restando in testa dall’inizio alla fine e facendo segnare il tempo veloce sulla pista che è la più lunga del circo di F1 dopo Spa e Silverstone. Domina la Mercedes che piazza alle spalle di Rosberg il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, al terzo podio stagionale e finito per la seconda volta dietro il compagno di squadra su quattro corse disputate. Sul gradino più basso del podio si accomoda Kimi Raikkonen, che certamente non basta ad accontentare la Ferrari ma serve a lenire la sfortuna che continua a perseguitare Sebastian Vettel. Dopo il secondo tempo in qualifica e aver dovuto accettare la retrocessione in quarta fila per la sostituzione del cambio, Vettel è partito bene guadagnando la quinta posizione prima di finire tamponato da Kvyat e conto il muretto. Giochi finiti al primo giro e Vettel letteralmente imbestialito ancora prima di uscire dall’abitacolo, ancora in collegamento radio con i box. “Qualcuno mi ha tamponato, ma dove siamo qui?” – esclama Vettel, che da Kvyat subisce ben due tamponamenti, resistendo alla curva 2 dopo il via ma finendo in testacoda dopo la spinta alla curva 3. Kvyat sostiene di non aver voluto tamponare deliberatamente la Ferrari, ma resta evidente il comportamento illogico nella gestione delle fasi di partenza, come pure un tipo di aggressività poco lucida e irresponsabile. Due uscite di scena nei primi quattro appuntamenti costringono Vettel a un difficile e problematico inseguimento alla coppia Mercedes che continua a restare davanti. Rosberg con i suoi cento punti ha quasi doppiato Hamilton che ne ha incamerati 57. Raikkonen sale a 43 seguito da Ricciardo con 36 e Vettel 33. Per la prima volta a punti in questa stagione Fernando Alonso su McLaren, come pure Magnussen, Perez e Button. Dopo Australia, Bahrain, Cina e Russia, la F1 arriva in Europa con gli appuntamenti di maggio in Spagna e a Montecarlo.

forbes