Vettel campione sul filo di lana

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Sebastian Vettel vince il suo terzo titolo mondiale consecutivo e a soli 25 anni eguaglia campioni del calibro di Fangio e Michael Schumacher. Una vittoria ottenuta sul filo di lana con il sesto posto ottenuto nel GP del Brasile a Interlagos che gli permette di difendersi da Fernando Alonso, il cui secondo posto davanti al generoso compagno di squadra Felipe Massa, può solo avvicinare il pilota della Red Bull senza riuscire a superarlo. Il successo di Vettel è strameritato, eppure pioggia e incidenti, primo fra tutti quello coinvolge proprio il neocampione in fase di partenza, avrebbero potuto favorire la Ferrari restituendo ad Alonso un po’ di quanto la sfortuna aveva tolto nel corso della stagione. Speronato da Senna al via, Vettel recupera ripartendo dal fondo e resta competitivo nonostante uno squarcio in prossimità dello scarico posteriore sinistro e un doppio pit stop per un cambio gomme, prima medie e poi intermedie sotto la pioggia sempre più insistente. C’è grande rammarico nella scuderia della Rossa, perché senza gli incidenti occorsi in Belgio e Giappone che lo hanno messo fuori causa per colpe altrui, Fernando Alonso sarebbe riuscito a conquistare il suo terzo titolo mondiale e riportare a Maranello l’iride dei piloti conquistato l’ultima volta da Raikkonen nel 2007. Quest’anno Vettel non ha mai vinto sui circuiti europei ma ha costruito la sua vittoria in Asia. Va anche ammesso che la Ferrari, seconda nel mondiale costruttori davanti a McLaren, rimane attardata nelle prestazioni e solo la grande guida di Alonso riesce a compensare parzialmente il distacco. Prova ne è la partenza in Brasile, da ottavo in griglia a secondo. Ma non basta. Hamilton e Button restano davanti, poi nel finale Hamilton viene messo fuori gara da un incidente e la vittoria va a Button. Alonso e Massa tornano insieme sul podio dopo quasi due stagioni, mentre Webber chiude quarto davanti a Hulkenberg, Vettel e Schumacher.

Alonso e Vettel, due straordinari talenti che hanno tenuto viva l’attenzione sulla formula uno fino all’ultimo giro della stagione, concluso per la cronaca con la safety car in pista a causa di un incidente occorso a Di Resta. Per i ferraristi la gloria del podio e la convinzione di aver guidato al meglio, per la Red Bull e Vettel il coronamento di un traguardo prestigioso.

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