L’Italia di Silvia Turani realizza una nuova impresa al Guinness Sei Nazioni di rugby femminile superando l’Irlanda in trasferta.
La 28enne di Grumello del Monte e le compagne hanno superato le britanniche in 27-21 al termine di una sfida particolarmente tesa.
Le azzurre patiscono subito gli attacchi delle avversarie commettendo una serie di errori che costringono Vittoria Ostuni-Minuzzi a un passaggio in avanti volontario, un fallo che ha portato al cartellino giallo per l’estremo tricolore e alla meta di punizione per le sfidanti.
L’Italia non demorde e, nonostante oltre venti minuti sotto la pressione delle irlandesi, sono riuscite a ridurre il distacco al 24′ con una meta di Vittoria Vecchini.
A quel punto le irlandesi proseguono ad attaccare, ma proprio un’infrazione favorisce Valeria Fedrighi che schiaccia oltre la linea di fondo e porta l’Italia sul 7-12 al 33′.
Poco dopo arriva un nuovo tenuto obbligato per le irlandesi e Beatrice Rigoni va sulla piazzola per il 7-15 con cui si va al riposo.
Turani e compagne a quel punto commettono ulteriori errori e rischiano di subire la rimonta con le irlandesi che sbagliano l’ultimo passaggio per andar in meta, tuttavia proprio l’imprecisione delle avversarie è un fattore positivo per le azzurre che scappano con Vecchini sul 7-22.
L’Italia a quel punto avrebbe venti minuti per gestire il vantaggio e puntare al punto bonus, tuttavia l’Irlanda non demorde e Neve Jones accorcia le distanze con una meta che riporta sul 14-22.
Alyssa D’Incà appare però particolarmente ispirata recuperando palloni aerei lanciando le compagne in attacco, ma prima un passaggio involontario in avanti nega la meta alle azzurre, poi si concretizza al 69′ con Aura Muzzo che porta la formazione tricolore sul 14-27 con tanto di punto bonus assicurato.
Al 79′ Katie Corrigan sfrutta una palla persa malamente dalle azzurre e vola in meta portando il punteggio sul 21-27, tuttavia ciò non basta per ribaltare il risultato dopo una difesa strenua nel finale.