di Marco Cangelli
Tommaso Marini regala all’Italia la settima medaglia ai Mondiali di scherma in corso a Milano. Il 23enne marchigiano ha conquistato la finale nel fioretto maschile superando per 15-13 l’americano Nick Itkin mettendosi al collo la prima medaglia d’oro della carriera.
Lo schermitore anconetano si è aperto la strada superando agli ottavi Filippo Macchi in un derby particolarmente corretto che ha visto una prima fase particolarmente equilibrata seguito da un break di sei stoccate favorevoli a Marini.
Il portacolori delle Fiamme Oro ha proseguito la cavalcata vincente battendo nei quarti di finale il francese Rafael Savin in un assalto condotto sin dall’inizio e vinto per 15-9 che gli ha aperto la strada verso la lotta per le medaglie dove ha incontrato il transalpino Enzo Lefons.
Il campione olimpico ha così dato filo da torcere all’azzurro in semifinale rimanendo in gioco sino all’ultimo punto e pagando soprattutto un doppio cartellino giallo che ha consegnato a Marini l’accesso alla finale.
Nonostante una botta al polso, l’atleta tricolore ha saputo mantenere la calma riuscendo a resistere alla furia dello statunitense Itkin che, poco prima dell’ultimo riposo, ha messo a segno tre stoccate vincenti.
Marini ha superato nel finale il dolore e, nonostante le accelerate dell’americano, si è portato a casa il titolo iridato riscattando la sconfitta patita lo scorso anno a favore di Lefort.
Giornata da dimenticare invece per Daniele Garozzo e Alessio Foconi che sono usciti entrambi ai sedicesimi di finale sconfitti rispettivamente dal danese Jon Winterberg-Poulsen per 15-11 e dall’egiziano Abdelrahman Tolba per 15-8.
