I campionati assoluti di nuoto di Riccione, prova di qualificazione ai campionati europei assoluti (Debrecen, 21-27 maggio) e alle Olimpiadi (Londra, 28 luglio-4 agosto), regalano una splendida sorpresa. Accanto alle conferme attese da atleti come Federica Pellegrini, Fabio Scozzoli e Filippo Magnini, c’è il ritorno alla grande di Alessia Filippi. La vice campionessa olimpica degli 800 e campionessa mondiale dei 1500 stile libero, ha vinto i 200 dorso di cui detiene il record italiano (2’08″03 col costumone) con 2’09″37 ottenendo il pass olimpico ed europeo. Ben un secondo sotto il limite per Londra, fissato a 2’10″34, e un secondo e mezzo in meno di quello per Debrecen che è di 2’11″09. La romana, cuore giallorosso e grinta tutta femminile, è passata 31″95 ai 50 metri, 1’04″83 a metà gara e 1’37″53 ai 150 metri. Alessia ha festeggiato il pass olimpico lasciandosi galleggiare sull’acqua e disegnando il cuore con le mani dedicato al marito Federico e al suo allenatore, Andrea Palloni. Nei secondi trascorsi subito dopo l’arrivo c’erano tutta la sua gioia, la sua emozione, la sua soddisfazione. Si è girata a fissare il tabellone, poi l’abbraccio con Federica Sorriso (seconda col primato personale di 2’12″34) e il saluto rivolto al pubblico. Alessia Filippi segna così il quinto tempo della sua carriera nella distanza, il secondo europeo stagionale alle spalle della britannica Elizabeth Simmonds (2’07″92), il sesto mondiale stagionale. Primato personale per Federica Sorriso (precedente 2’12″76) e Ambra Esposito (Centro Ester Napoli), terza con 2’13″40 (precedente 2’14″94). “La vittoria di oggi di Alessia mi rende orgoglioso – ha affermato il tecnico Andrea Palloni – Questo è un progetto delle Fiamme Gialle e della Federazione Italiana Nuoto che si sta rivelando vincente. Ora il nostro obiettivo è scendere di 10 secondi anche negli 800 per timbrare un altro pass olimpico e raggiungere la condizione delle migliori al mondo sulla distanza. A quel punto dovremo limare altri 5 secondi per poterci giocare una medaglia a Londra”.