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Persico, 30 anni sulla scia di America’s Cup

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Federica Sorrentino

La società Persico Marine del Gruppo Persico viene dall’azienda, una modelleria, fondata da Pierino Persico, nel 1976. L’installazione nel 1990, prima azienda in Italia, di una fresa a 5 assi a controllo numerico che viene usata per i bulbi e la chiglia della sfida del Moro di Venezia alla Coppa 1992. Quella, nel 2000, di una fresa da 25 metri per modelli per stampi di imbarcazioni e poi nel 2004 la nascita di Persico Marine, che coincide con l’inizio della collaborazione con Luna Rossa e la costruzione delle prime due imbarcazioni per Valencia 2007. Grande merito è avere superato la crisi economica del 2008 ed essersi proiettati verso nuovi obiettivi nel mondo della vela. Ne abbiamo parlato con Marcello Persico, figlio del fondatore e presidente di Persico Marine.

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Da 30 anni chiglie e scafi prodotti a Nembro sono protagonisti delle sfide nell’America’s Cup. Cosa rappresenta per voi Luna Rossa che ha iniziato a gareggiare in Nuova Zelanda?

Luna Rossa è parte della famiglia. Con loro lavoriamo dal 2004 e dal quel momento siamo partner tecnico del team per tutte le campagne a cui hanno partecipato. E’ una sensazione meravigliosa sentirsi parte di una squadra che per certi versi è assimilabile alla nazionale italiana

Quale sono gli elementi di cui siete particolarmente orgogliosi?

Beh, il fatto di avere realizzato la barca di Luna Rossa è motivo di orgoglio. Vero è che lavoriamo per altri team e per altre competizioni sportive, ma essere protagonisti della sfida di un team italiano in Coppa America è una doppia soddisfazione. Speriamo diventi tripla con i risultati.

Oltre che per Luna Rossa, la tecnologia Persico permette ad altri tre team di primeggiare in classi diverse. Cosa significa essere impegnati su più fronti?

E’ una sfida nella sfida, perché di fatto abbiamo realizzato e forniti gli arms per tutti i team e quindi avevamo i componenti di tutte le squadre che venivano da noi a Nembro mentre stavamo costruendo la barca di Luna Rossa, con tutti i problemi di riservatezza che lascio immaginare e non facili da gestire. Si è trattato di interfacciarsi con quattro team in concorrenza tra di loro. Ognuno cercava di avere vantaggi sugli altri e quindi noi dovevano fare da garanti che tutti e quattro avessero par condicio. Correttamente, abbiamo trattato Luna Rossa alla stregua degli altri team per quanto riguarda la fornitura degli arms. Credo che siamo riusciti a soddisfarli e dotarli di una fornitura tecnologicamente garantita, consegnando tutto il materiale lo stesso giorno.

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