Tania regina d’Europa

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CagnottoLa regina europea dei tuffi è sempre Tania Cagnotto. Dopo l’oro da un metro agli Europei di Rostock, dove ha preceduto le russe Nadezhda Bazhina e Maria Polyakova, la bolzanina ha vinto l’argento dai tre metri, specialità in cui ha conquistato tre bronzi mondiali, superata solo dalla tedesca Tina Punzel, diciotto anni il primo agosto. Infine il capolavoro nel sincro con Francesca Dallapè con la medaglia d’oro nei tre metri. Staccate le ucraine Pysmenska/Fedorova di 23.70 punti. E’ il quinto oro europeo consecutivo della coppia azzurra. Per Tania Cagnotto è la diciannovesima medaglia europea (record con 12 ori, 3 argenti, 4 bronzi): distanziato di una medaglia il campione olimpico Dmitri Sautin. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, quattro volte consecutivamente oro europeo da Torino ’09 e argento mondiale a Roma ’09, portavano lo stesso programma che ai Giochi di Londra il 29 luglio dello scorso anno fruttò 314.10 punti, a 2.70 punti dal bronzo delle canadesi Jennifer Abel e Emilie Heymans. Chiusi i primi due obbligatori in testa, arriva il doppio indietro pagato 68.40 (2.70 più del mattino) con le ucraine a due punti; la differenze sul doppio e mezzo avanti con un avvitamento eseguito alla perfezione, premiato con due nove, scava il solco con le temibili ucraine abbondanti nel doppio e mezzo rovescitato e così distanti diciotto punti. Il doppio e mezzo ritornato poi porta la nave con il vessillo in porto a 324.30 punti. Seconde Pysmenska/Fedorova, seste nel sincro tre metri ai Giochi olimpici di Londra a dodici punti dalle nostre e argento ad Eindhoven sempre dietro le azzurre, con 300.60 punti; terze le inglesi Gallantree/Blagg con 292.17 punti.
“Un risultato storico che fa dimenticare l’amarezza vissuta a Londra con le due medaglie di legno – è il commento del Presidente della Federnuoto e della Ligue Europeenne de Natation, Paolo Barelli – Tania Cagnotto è da oltre dieci anni al top tra le atlete mondiali ed insieme alla Dallapè hanno consolidato il predominio europeo che dura ormai da cinque edizioni continentali consecutive. Complimenti a loro e non voglio dimenticare lo sforzo che la Federazione produce per alimentare questi successi grazie ad uno staff d’eccellenza. Il nostro lavoro è quotidiano e non si ferma alle medaglie, ma parte dal lavoro delle società e dei loro giovani atleti seguiti da tecnici qualificati che promuovono questo meraviglioso sport da sempre ai primi posti nel medagliere delle competizioni internazionali”. (fonte: federnuoto)

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