A Bormio capolavoro Svindal

516

ALPINE-SKIING-MEN/Quarta vittoria stagionale e ventiquattresima della carriera per Aksel Lund Svindal sulla pista Stelvio di Bormio. Il campione norvegese, che l’anno passato fu terzo dietro a Dominik Paris (assente in questa ediziond) e Hannes Reichelt, si è portato a casa un altro successo importante con una condotta di gara pari alla sua classe, su un tracciato reso ancor più insidioso da una nevicata delle ultime ore precedenti il via. Svindal ha preceduto di 39 centesimi proprio Reichelt, terzo posto per il canadese Erik Guay, per un podio che ricalca la superiorità dei tre mostrata nei giorni di prove precedenti la competizione. L’Italia si stringe attorno al sesto posto di Christof Innerhofer, che ha colto il miglior piazzamento stagionale, e al nono di Silvano Varettoni. Il finanziere di Gais ha sciato ad alto livello nonostante la neve caduta non lo abbia favorito e nella parte bassa del tracciato è stato fra i più positivi, mentre il forestale bellunese, apparso in difficoltà negli allenamenti, ha tirato fuori il meglio di sé proprio nel giorno che contava. Nei quindici pure Peter Fill, mentre Werner Heel non ha trovato il giusto feeling ed è finito fuori dai trenta, così come Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Siegmar Klotz e Paolo Pangrazzi.     

Nel gigante femminile di Lienz, vinto da Anna Fenninger al quinto successo in carriera davanti alla svedese Jessica lindell-Vikerby e alla statunitense Mikaela Shiffrin, grande prova della squadra italiana con sette azzurrre classificate nelle sedici, di cui sei nelle tredici: mai prima d’ora nella storia la squadra azzurra aveva raccolto un bilancio di squadra così imponente, con un atteggiamento di attacco da parte di tutte le ragazze in entrambe le manches che si è visto raramente, su una pista molto tecnica e dura che esalta le nostre qualità. A guidare il gruppo di Livio Magoni c’è Nadia Fanchini. La bresciana, sesta a metà gara, ha recuperato un posto nella seconda manche scambiandosi la posizione con Federica Brignone, quest’ultima alla terza apparizione stagionale nelle sette che conferma la sua ritrovata competitività dopo l’infortunio dell’anno passato, mentre Nadia conquista l’aritmetica certezza di un posto nel gigante olimpico dopo avere fatta sua la qualificazione pure in supergigante. Nelle dieci torna pure Denise Karbon, che ha realizzato il miglior tempo nella seconda manche e fa nuovamente capolino nella top-ten a distanza di quasi un anno dall’appuntamento di Maribor del gennaio 2013. Elena Curtoni, undicesima, ha siglato invece il terzo parziale nella seconda parte e con l’undicesimo posto realizza la sua migliore performance in questa specialità. Dodicesima Francesca Marsaglia, ancora una volta combattiva col pettorale 50 a qualificarsi per il pomeriggio ma soprattutto costante in termini di rendimento. Recupera dieci posizioni pure Manuela Moelgg, mentre Sabrina Fanchini è sedicesima.

forbes