Coppa del Mondo di sci: Justin Murisier vince la discesa libera di Beaver Creek, lontani Mattia Casse e gli italiani

Il 34enne residente a Chiuduno ha chiuso la prova con 2"04 di ritardo dallo svizzero che si è imposto davanti al connazionale Marco Odermatt.

366

Justin Murisier firma la prima sorpresa stagionale nella Coppa del Mondo di sci alpino aggiudicandosi la discesa libera di Beaver Creek.

Lo svizzero ha anticipato di due decimi il connazionale Marco Odermatt e di trentacinque centesimi lo sloveno Miha Hrobat sfruttando il pettorale basso che gli ha consentito di sfruttare la pista ancora liscia.

forbes

Vittoria costruita in partenza per Murisier con lo svizzero è riuscito a firmare i migliori parziali, affrontando la parte più tecnica sulla difensiva, sfruttando piuttosto le doti da gigantista.

Una situazione che, nonostante un abbrivio finale gestito in maniera non impeccabile, gli ha consentito di fermare il cronometro in 1’40″04 e anticipare di due decimi Odermatt.

Grave errore all’ingresso del muro invece per il fuoriclasse svizzero che, dopo esser apparso particolarmente lento nel piano, ha rischiato di finire nelle reti.

Ciò non gli ha impedito di guadagnare velocità e prendersi spazio sul Golden Eagle dove probabilmente ha perso l’occasione di portarsi a casa la vittoria, continuando a esser basso di linea. Una situazione che non gli ha consentito di recuperare nel finale, fermandosi a venti centesimi dal connazionale.

Terza piazza a sorpresa per lo sloveno Miha Hrobat che ha concluso a soli trentacinque centesimi da Murisier salendo così per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo lasciandosi alle spalle il canadese James Crawford, quarto a cinquantuno centesimi e Vincent Kriechmayr.

L’austriaco si è confermato sì particolarmente a proprio agio sulla pista nordamericana, ma non abbastanza per evitare il quinto posto a sessantacinque centesimi dal vincitore.

Niente da fare per Cyprien Sarrazin che non è apparso particolarmente centrato sugli sci nonostante i numerosi rischi presi lungo la Birds of Prey.

Autore di qualche sbavatura nella prima fase, il francese ha dovuto rischiare il tutto per tutto sul muro “tagliando” in alcuni tratti le curve, ma non riuscendo così a fare velocità e fermandosi i posizione.

Brutta prestazione anche per Dominik Paris che ha confermato le difficoltà mostrate anche in prova con linee abbondanti nella parte alta del muro al fine di evitare errori.

Tuttavia, nel momento in cui l’azzurro ha provato ad attaccare, gli sci hanno faticato a tenere la pista costringendolo a perdere ben sette decimi nel secondo intermedio finendo così per rimanere lontano dai migliori. A 1”69

Ondulazioni che costano care anche a Florian Schieder che, al rientro dopo l’operazione al ginocchio, è finito per perdere la traiettoria ideale nella seconda parte del muro.

Un’intraversata che lo ha costretto a raddrizzare per evitare un palo e accumulando così uno svantaggio che lo ha portato fuori dalla top ten a 1”81 dalla vetta

Nulla da fare nemmeno per Mattia Casse che, dopo le ottime prestazioni del training, non è riuscito a ripetersi temporeggiando all’ingresso del muro, ma dovendo poi correggere in volo e arrivando così ad accumulare otto decimi in un solo settore.

Il 34enne residente a Chiuduno ha provato poi a recuperare nel finale, ma il cronometro ha fissato il distacco a 2”04. Gli azzurri torneranno di scena nella serata di sabato 7 dicembre quando a Beaver Creek andrà in scena il primo supergigante stagionale.